Fino al 2 dicembre si può presentare domanda per sostituire le vecchie caldaie a gasolio con generatori alimentati a metano. Dal Comune un fondo di 50 mila euro
Il bando, che sarà aperto fino al 2 dicembre, rientra nell’ambito delle azioni per il contenimento dei consumi energetici e la riduzione delle emissioni nell’aria di inquinanti provenienti da impianti di riscaldamento previste nel Piano aria integrato regionale (Pair) della Regione Emilia Romagna.
Il contributo è concesso per sostituire generatori a gasolio, con almeno dieci anni di età, a servizio di impianti per il riscaldamento ambienti ed eventuale produzione di acqua calda sanitaria in edifici residenziali unifamiliari e condominiali. Il nuovo generatore a metano dovrà rispondere a specifici requisiti minimi di efficienza ed essere installato e certificato da personale abilitato ai sensi di legge. L’entità del contributo è di 25 euro per ogni kW di potenza termica del vecchio generatore con un tetto massimo di 8.000 euro. Per fare un esempio, se una caldaia costa circa 100 euro per kW, il contributo potrà arrivare a coprire il 25 per cento della spesa. Sono inoltre sempre possibili le detrazioni fiscali di legge (del 50 o 65 per cento) per la quota di spesa che rimane a carico del richiedente.
Le domande, che devono riguardare impianti termici civili di immobili situati nel territorio del Comune di Modena, possono essere presentate fino al 2 dicembre 2016 dal proprietario o dal responsabile dell’impianto per le caldaie unifamiliari e dall’amministratore di condominio per quelle centralizzate. I moduli devono essere consegnati alla segreteria del settore Ambiente in via Santi 40, (il lunedì e giovedì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle18), oppure inviati tramite posta certificata all’indirizzo ambiente@cert.comune.modena.it. Per informazioni: tel. 059.203 2311-2322. Le informazioni e i moduli per la domanda sono anche scaricabili dal sito www.comune.modena.it/ambiente.
I contributi saranno erogati sino a esaurimento del finanziamento e le assegnazioni saranno effettuate in base all’ordine di prenotazione e previa verifica del rispetto dei requisiti previsti dal bando. La liquidazione del contributo avverrà a lavori ultimati e comunque entro sei mesi dalla scadenza del bando su presentazione da parte dell’assegnatario della documentazione richiesta.
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