MODENA – È aperto il bando per la nuova concessione dell’ex Baluardo della Cittadella nel quale realizzare e gestire un polo di attività di produzione e fruizione culturale, aggregativa e di intrattenimento.
Le imprese interessate, singole o in forma di associazione temporanea di scopo, possono presentare fino a lunedì 6 luglio le proprie offerte che saranno valutate secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (fino a un massimo di 80 punti per la qualità dell’offerta tecnica e fino a un massimo di 20 per quella economica). Il bando segue le linee di indirizzo per la realizzazione un progetto che possa valorizzare sia l’edificio storico di piazzale Tien An Men sia il contesto cittadino nel quale si trova, approvate dalla Giunta su proposta dell’assessora al Patrimonio Debora Ferrari. Il testo del bando e i moduli per presentare la domanda di partecipazione sono pubblicati sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/bandi-di-gara-e-contratti-profilo-di-committente).
Gli interessati potranno effettuare un sopralluogo degli spazi presentando una richiesta entro lunedì 29 giugno, mentre il termine per chiedere informazioni e chiarimenti è mercoledì 1 luglio. Entrambe le richieste devono essere indirizzate al settore Politiche patrimoniali, esclusivamente tramite posta certificata (politichepatrimoniali@cert.comune.modena.it).
Come previsto dal bando, il concessionario dovrà progettare e realizzare attività culturali, di intrattenimento ed enogastronomiche. In particolare: almeno il 50 per cento degli spazi dell’immobile (che comprende piano terra, primo e secondo piano e cortile dedicato) dovrà essere riservato alle attività culturali tra le quali, per esempio, conferenze, proiezioni video e presentazioni di libri, avendo cura di rispondere alle esigenze di settori di pubblico diversificati. Le attività aggregative e di intrattenimento potranno riguardare la musica, come serate dedicate a Dj set o spettacoli musicali, ma anche creatività e performance. L’attività di somministrazione di alimenti e bevande dovrà prevedere la valorizzazione di prodotti enogastronomici del territorio. Nella valutazione si terrà conto anche del progetto di allestimento di arredi e attrezzature che dovrà evidenziare la configurazione degli spazi.
Il canone annuo a carico del gestore posto a base di gara è di 46 mila 550 euro. La concessione avrà una durata di nove anni, rinnovabile una sola volta per ulteriori nove. A carico del concessionario, oltre al canone di affitto definito in sede di offerta, ci saranno anche utenze, imposte tasse e tributi, gli interventi di manutenzione ordinaria e le spese di manutenzione straordinaria conseguenti a mancati interventi di manutenzione ordinaria, le spese per le opere edilizie e impiantistiche previste nell’offerta tecnica e quelle per gli arredi e le attrezzature.
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