Sono due uomini residenti a Modena. I fatti erano accaduti lo scorso 13 maggio quando un 22enne era stato strattonato e colpito più volte da altri due automobilisti
MODENA – Sono stati individuati dalla Polizia municipale di Modena e denunciati all’autorità giudiziaria per lesioni personali le due persone che alcune settimane fa inseguirono e aggredirono un giovane automobilista in via San Faustino.
Si tratta di due uomini di nazionalità italiana residenti in città ma originari di un’altra regione, entrambi sulla quarantina, che viaggiavano a bordo di un’automobile Lancia Ypsilon di proprietà di una ditta di trasporti per la quale lavora uno dei due.
Il 13 maggio, verso le 18.30, all’incrocio semaforico tra via San Faustino e via Corassori i due hanno inseguito la Toyota Yaris condotta dal giovane, un ventiduenne, “reo” a loro parere di aver indugiato troppo al semaforo, suonandogli il clacson e richiamando la sua attenzione fino a indurlo, poco dopo, ad arrestare il veicolo di cui era alla guida, in via San Faustino, proprio davanti al parco Enzo Ferrari.
I due, secondo la ricostruzione fatta dalla giovane vittima, un 22enne residente a Modena, sono quindi scesi dall’auto e si sono avventati sul ragazzo strattonandolo fino a farlo uscire dall’abitacolo per poi accanarsi contro di lui con pugni e calci.
Nessun mezzo in transito si è però fermato per prestargli aiuto; l’allarme è stato invece dato da alcune persone che si trovavano in compagnia dei loro animali nell’area cani del parco Ferrari, le quali, vista la scena, hanno gridato contro gli aggressori e chiamato le Forze dell’ordine. Mentre i due uomini si allontanavano sulla loro auto, il ragazzo, ferito, è comunque riuscito a memorizzare il numero di targa del veicolo, attraverso il quale la Polizia municipale è risalita ai responsabili.
Il ragazzo ha anche fornito una descrizione dei suoi aggressori e riconosciuto i loro volti inseriti in un album fotografico appositamente predisposto dagli agenti del Comando di via Galilei che hanno raccolto la sua denuncia. Sentiti anche i testimoni, ora il caso è passato alla Procura. I due sono stati denunciati per lesioni con le aggravanti dovute ai futili motivi che hanno scatenato la violenta reazione e al fatto che erano in due a colpire il giovane che per le ferite riportate ha avuto una prognosi medica di venti giorni e, successivamente, di altri venti.