Dal Ministero degli Interni, infatti, sono arrivate a Modena, città che parte tra le prime in Italia con un ristretto gruppo di altri Comuni, le attrezzature hardware e software per realizzare sei postazioni dedicate, ma il Comune ha già inviato una richiesta per avere più postazioni per poter garantire ai cittadini un servizio più efficiente e veloce.
Nel frattempo i tecnici stanno testando le nuove postazioni, anche in prospettiva di collegarle ai servizi demografici consentendone una multifunzionalità operativa.
Tommaso Rotella, assessore comunale con delega ai Servizi demografici, è stato tra i primi a collaudare la procedura di richiesta all’anagrafe di via Santi, dove sarà necessario recarsi con una fototessera ed eventualmente la vecchia carta scaduta o deteriorata, per poi attendere l’invio del nuovo documento a casa via corriere da parte del Ministero che lo fa realizzare dall’Istituto poligrafico zecca dello Stato.
“La carta d’identità elettronica, grazie alle nuove tecnologie – sottolinea Rotella – nasce con la potenzialità di essere insieme documento di riconoscimento personale e strumento di autenticazione per accedere ai servizi telematici di Ministeri, Pubbliche amministrazioni e Comuni, con il fine di velocizzare la comunicazione tra istituzioni e cittadini”. Due sono, infatti, i principali vantaggi della nuova carta: il primo è la sicurezza, in quanto è assai più difficile la falsificazione anche perché all’atto della richiesta si lasciano le impronte digitali attraverso uno speciale scanner; il secondo è la multifunzionalità futura che, attraverso codici pin e puk (come quelli dei telefonini) – per metà inviati insieme alla carta e per metà rilasciati all’atto della domanda (da conservare) -, renderà possibile accedere a servizi telematici della Pubblica amministrazione tra i quali si prevedono, ad esempio, prenotazione di visite mediche e pagamento tributi.
Tra l’espletamento della pratica negli uffici dove la vecchia carta viene ritirata (tempo occorrente una quindicina di minuti), e l’arrivo a casa o all’indirizzo indicato della nuova, passano cinque-sei giorni. Per cui bisogna stare attenti alla scadenza del vecchio documento e presentarsi per tempo. Nella prima fase, in caso di documentate emergenze, ad esempio se ci si deve recare all’estero (e la nuova carta non arriverebbe in tempo) si può ancora richiedere il documento cartaceo.
Nel 2015 a Modena sono state rilasciate 21.218 carte d’identità, di cui circa 7.000 nei Quartieri. Le carte rilasciate a cittadini stranieri sono state 2.237 La nuova carta elettronica si rilascia a nuovi nati e nuovi residenti, o sostituisce le vecchie scadute, deteriorate, smarrite o rubate. Progressivamente, sostituirà tutte le attuali. Mentre per le cartacee si pagavano 5,42 euro di diritto fisso, le nuove carte digitali “costano” 22,21 euro. Ma al Comune non va un centesimo in più rispetto a prima (16,79 euro vanno al Ministero per produzione, stampa e spese di spedizione). Il documento è valido 10 anni e alla scadenza, coincidente con il giorno del compleanno, potrà essere rinnovato presso gli uffici anagrafici comunali. Informazioni sul rilascio delle nuove carte di identità elettroniche a Modena si potranno trovare, dalla seconda metà di ottobre, sul sito del Comune (www.comune.modena.it/anagrafe).
Informazioni e istruzioni circa l’utilizzo della Carta di Identità Elettronica sono disponibili sul sito internet del Ministero (www.cartaidentita.interno.gov.it).
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