Venerdì 9 agosto l’assessora Maletti all’iniziativa di Legambiente con la consegna dei premi Città amiche degli animali e la presentazione di un progetto modenese
MODENA – Modena è stata ancora una volta invitata a partecipare da protagonista ad “Animali in città”, l’iniziativa in cui, contestualmente alla presentazione dell’indagine di Legambiente sulle performance di Comuni e Aziende sanitarie nella gestione degli animali nei centri urbani, saranno consegnati i premi nazionali Città amiche degli animali.
Lo scorso anno, per il secondo consecutivo, Modena si è piazzata al primo posto nel premio nazionale “Animali in città” per l’insieme dei servizi offerti dal Comune per la gestione dei cani e dei gatti, ma anche della fauna selvatica.
Venerdì 9 agosto alla tredicesima edizione della manifestazione, che quest’anno si svolge a Grosseto, rappresenterà Modena la vice sindaca Francesca Maletti assessora a Sanità, Salute, prevenzione e sani stili di vita, Diritti e Benessere animale.
Insieme a lei saranno presenti anche il Gonfalone della città, portato da operatori della Polizia locale e rappresentanti dell’Ufficio diritti animali. In particolare, la responsabile Daniela Barbieri nel seminario dedicato a “Cura e tutela di animali, persone e ambiente”, presenterà il progetto del Comune di Modena sulla Gestione della coppia persona/animale in interventi di ambito sociale e socio sanitario.
“Nella nostra società, e non meno nella nostra città che da parecchi anni si è tra l’altro dotata di un Regolamento comunale per il benessere e la tutela degli animali – sottolinea l’assessora Francesca Maletti – la sensibilità e l’attenzione nei confronti degli animali è molto cresciuta, sia perché si inizia a riconoscerli come esseri senzienti sia per i benefici psicologici, fisici e sociali che le persone traggono dal legame con un animale da compagnia. Diventa quindi necessario interrogarsi su cosa accade quando la relazione tra uomo e animale incontra delle criticità, ancor più se tali difficoltà vengono amplificate da una condizione di fragilità della persona. In altre parole, si tratta di capire e tradurre in azioni concrete come avvicinarsi e accompagnare il rapporto tra la persona e l’animale quando sono coinvolti individui particolarmente fragili, senza fissa dimora e utenti dei servizi sociali e sanitari”.
La direzione intrapresa da Modena ha trovato piena assonanza nelle intenzioni della Regione Emilia-Romagna che sostiene l’avvio del percorso attraverso la costituzione di un gruppo tecnico a supporto della presa in carico integrata di utenti e pazienti con animali da compagnia per la gestione di azioni a supporto.
Il progetto che si intende costruire parte dal presupposto che sia imprescindibile il coinvolgimento di tutti gli enti e i servizi interessati – dal Servizio sociale territoriale ai Servizi sanitari, dal Servizi veterinari dell’Ausl all’Ufficio Diritti degli animali fino al terzo settore e alle associazioni di volontariato che possono svolgere un ruolo importante – per agire in modo integrato con l’obiettivo di attivare interventi efficaci a supporto della coppia persona/animali in situazioni di difficoltà.