Gara entro l’anno per l’intervento di riqualificazione dell’ex centrale Aem: sarà un Laboratorio Aperto (3,9 milioni di euro) con il contributo di Europa e Regione
MODENA – Cultura, spettacolo e creatività. Sono gli ambiti tematici del Laboratorio Aperto che verrà realizzato nel comparto dell’ex Amcm a Modena come primo passo dell’intervento in quell’area della città. La Giunta, infatti, ha approvato il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria, la rifunzionalizzazione e il restauro di parte dell’edificio dell’ex centrale Aem ed entro fine anno sarà pubblicato il bando per l’assegnazione dei lavori, con avvio del cantiere previsto tra maggio e giugno e conclusione dell’intervento nell’estate 2017. Nel corso del 2016, inoltre, si svolgerà la selezione del soggetto gestore del Laboratorio Aperto che potrà contare su strutture innovative, soluzioni tecnologiche avanzate, spazi di co-working, quattro Labspace, una sala conferenze e una vera e propria piazza coperta nella galleria dell’edificio, con bar e aree per l’aggregazione e la socializzazione.
Lo hanno annunciato in una conferenza stampa che si è svolta venerdì 11 dicembre, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il vice sindaco e assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza, l’assessore ai Lavori pubblici Gabriele Giacobazzi sottolineando l’importanza di aver definito con Commissione europea e Regione Emilia-Romagna una strategia concertata e condivisa di sviluppo urbano sostenibile beneficiando della risorse dell’Asse 6 (“Città sostenibili, intelligenti e attrattive”) della programmazione dei Fondi strutturali, il Por Fesr 2014-2020.
Il primo stralcio funzionale dell’intervento nell’ex Aem, infatti, costerà due milioni e 400 mila euro, con un milione e 800 mila euro di contributo europeo. Il contributo complessivo, però, è di tre milioni per un progetto che ha un valore totale di tre milioni e 900 mila euro. Oltre all’intervento di riqualificazione sono previsti, infatti, un milione e 250 mila euro per l’allestimento e la gestione del Laboratorio Aperto, che sarà operativo entro la fine del 2017 e almeno fino al 2025, e altri 250 mila euro per la promozione integrata a livello nazionale ed europeo.
Il progetto dell’ex Aem è strettamente coordinato con l’obiettivo del Comune di realizzare il teatro stabile di Emilia Romagna Teatro riqualificando successivamente l’edificio accanto (ex Enel) per cui si punta a ottenere un finanziamento sull’Asse 5 del Por Fesr (“Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”) per il quale la Regione ha in programma di pubblicare il bando in gennaio.
L’impegno del Comune nel monitoraggio delle opportunità europee e nell’utilizzo ottimale delle risorse per lo sviluppo della città riguarda anche gli altri Assi di intervento: in particolare l’Asse 2, relativo alla possibilità di posare la banda ultra larga nelle aree produttive tuttora non servite dalla connessione, e l’Asse 4 per quanto riguarda la riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Il processo è coordinato dall’ufficio Politiche europee e Relazioni internazionali del Comune, che svolge anche una funzione di informazione e orientamento per gli altri enti locali del territorio.