MODENA – Prendono il via i lavori di riparazione e miglioramento sismico di Palazzo dei Musei in seguito agli episodi di terremoto che si sono verificati nel maggio 2012.
L’accantieramento, già avviato in questi giorni con l’occupazione di alcuni parcheggi in piazzale Sant’Agostino, proseguirà con la realizzazione del basamento della gru necessaria per le operazioni di riparazione. L’installazione richiederà una serie di operazioni complesse e, dall’11 al 21 luglio, sarà necessario chiudere completamente l’accesso al piazzale. Per la durata dei lavori, la cui conclusione è prevista entro fine 2017, l’area di cantiere sarà invece limitata alla prima fila di parcheggi adiacente l’edificio, tra la chiesa San’Agostino e l’ingresso del Palazzo dei Musei.
I lavori, aggiudicati dall’azienda Generali 2 mediante offerta economicamente più vantaggiosa, quindi sulla base non solo dell’offerta economica ma anche delle migliorie progettuali presentate, prevedono uno stanziamento complessivo di 1 milione 390 mila euro, di cui quasi 1 milione 100 mila euro da contributo della Regione Emilia-Romagna e oltre 300 mila euro da risorse comunali. Il complesso settecentesco di Palazzo dei Musei in seguito agli episodi sismici del maggio 2012 ha infatti subito danni consistenti, con lesioni su parte delle murature, delle volte e degli archi. L’intervento prevede quindi la riparazione dei danni da terremoto in tutto il complesso e il miglioramento sismico della Galleria Estense, ospitata all’interno di locali realizzati con una sopraelevazione ottocentesca, che si è mostrata particolarmente sensibile. Il Palazzo è già stato oggetto di interventi post sisma che hanno permesso la riapertura della Galleria Estense nel maggio dello scorso anno.
L’intervento, autorizzato dalla Soprintendenza, sarà svolto nel rispetto delle esigenze di tutela dell’edificio e comincerà con il rifacimento del tetto, portato avanti a porzioni (demolendo e ricostruendo la parte di volta in volta interessata) in modo tale da non lasciare mai scoperto il palazzo.
Nel dettaglio, la riparazione delle lesioni prevede il consolidamento del portico al piano terra e il ripristino e consolidamento di pareti all’interno dei diversi istituti, attuati con interventi sulle murature (iniezioni e scuci-cuci), sulle volte (iniezioni e rinforzo operato all’estradosso) e sugli archi (iniezioni armate).
Il miglioramento sismico della galleria Estense prevede la realizzazione di sistemi strutturali metallici per il consolidamento delle pareti trasversali, al fine di evitarne fenomeni di ribaltamento, e della struttura di copertura, per consentire l’adeguata trasmissione delle azioni sismiche.
Sono inoltre previsti altri lavori di sistemazione della copertura del complesso, comprendenti la realizzazione di controventamenti strutturali e le riparazioni di lucernari e del manto di copertura.