Illustrati in Commissione Seta gli indirizzi della rigenerazione del comparto ex Amcm
MODENA – Più funzioni pubbliche e meno residenza e commercio, con quasi la metà della superficie utile destinata a spazi culturali, impianti sportivi e servizi. In quello che diventerà il “Parco della Creatività” di Modena, lo spazio pubblico viene pressoché triplicato rispetto al precedente piano: oltre all’ex Aem e all’ex Enel, destinate a spazi culturali, anche l’ex Officina Filovia, che oggi ospita il Teatro delle Passioni, sarà destinata a questo scopo, con la realizzazione della palestra del Liceo Sigonio e di altri servizi.
È quanto previsto dal Documento di indirizzo volto alla rigenerazione dell’ambito urbano di riferimento dell’area dell’ex Amcm, di estensione superiore ai 30 mila metri quadrati, illustrato dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli nella seduta della Commissione consiliare Seta (Programmazione e Assetto del Territorio Sviluppo Economico e Tutela Ambientale) di oggi, martedì 12 luglio.
“L’area dell’ex Amcm – commenta il sindaco Gian Carlo Muzzarelli a margine della Commissione – sarà convertita per realizzare il Parco della Creatività e sarà dedicata a sperimentare innovazione e ricerca per consolidare e alimentare lo sviluppo della competenza regionale e nazionale acquisita nel campo della Cultura. Immaginiamo nuova polarità urbana come veicolo di trasmissione di nuovi processi creativi. Sono stati rivisitati, dunque, gli interventi e le funzioni previste dai precedenti piani adottati nella ricerca di una maggiore coerenza con le testimonianze storico-architettoniche industriali presenti e con il paesaggio urbano circostante”.
Viene confermata l’eliminazione della torre precedentemente in progetto, al posto della quale potrà sorgerà un edificio che raggiungerà al massimo sei piani oltre al piano terra. Nel comparto, l’offerta abitativa viene ridotta del 20 per cento rispetto al piano adottato nel 2013, per un massimo di 80 alloggi rispetto ai 104 precedentemente progettati, e sono previste attività commerciali per il quartiere tra cui una struttura alimentare medio-piccola (fino a 1.500 metri quadrati di superficie di vendita). Il cinema estivo rimane nell’attuale collocazione, ma gli viene dato maggior respiro allontanando i nuovi edifici dal fronte interno e creando una accessibilità diretta dalla piazza verde. Quest’ultima sarà il cuore del comparto, accessibile solo da pedoni e biciclette, mentre chi raggiungerà i servizi e le attività della zona in auto potrà lasciare il mezzo in uno dei 400 parcheggi che saranno realizzati prevalentemente in interrato o in elevazione, oltre ai posti per disabili che verranno ricavati a raso. Gli accessi carrabili pubblici sono previsti su viale Carlo Sigonio a nord, via Buon Pastore a ovest e via Peretti a sud. I parcheggi pertinenziali degli alloggi e degli esercizi commerciali dei lotti privati dovranno invece essere ricavati all’interno dei relativi lotti. Tra le opere da realizzare anche il riordino dei margini esterni al comparto.
Complessivamente, della superficie utile, pari a un massimo di 16.600 metri quadrati, quella destinata a funzioni pubbliche (cultura e palestra) ammonta a 7.850 metri quadrati e quella destinata a funzioni private conta 8.750 metri quadrati, destinati a residenza, uffici, servizi commerciali e altro.
Nella parte pubblica, l’edificio ex Enel, candidato ai fondi UE, diventerà sede di Ert, teatro nazionale, con due sale teatrali tra le quali il nuovo Teatro delle Passioni; l’ex centrale Aem, sulla quale l’avvio dei lavori è previsto entro fine estate, ospiterà Laboratori Aperti (Labs) ovvero spazi attrezzati con soluzioni tecnologiche avanzate in cui si sviluppano forme strutturate e innovative di confronto, cooperazione e collaborazione tra i diversi operatori in ambito culturale. L’ex Officina Filovia ospiterà invece la palestra del Liceo Sigonio (per cui il Comune ha stanziato un contributo finanziario pubblico per l’importo di 2 milioni di euro) e altri servizi.
I lotti privati previsti negli indirizzi sono tre, di cui due non presentano vincoli dal punto di vista delle volumetrie (all’interno della superficie privata totale), mentre la Palazzina Sigonio, edificio già presente sottoposto a vincolo tipologico comunale, ha una volumetria vincolata di 550 metri quadrati. Il soggetto aggiudicatario dei lavori, nella progettazione, potrà definire quanta parte di questi edifici sarà destinata a residenza (nel limite massimo di 80 alloggi), commercio (con l’unico vincolo di una struttura alimentare di superficie inferiore ai 1.500 metri quadrati), uffici e altro.