Su base congiunturale mensile scende di 0,1 % rispetto a marzo. In calo 8 divisioni su 12 prese in esame; in aumento i trasporti passeggeri (+ 2,3 %): è la divisione che registra l’aumento congiunturale più alto del mese per gli incrementi; scende il gas uso domestico
MODENA – L’inflazione di aprile 2017 a Modena è stata calcolata a + 1,6 % su base tendenziale annua. Segno negativo, – 0,1 %, per la variazione su base congiunturale mensile rispetto a marzo.
È quanto risulta dalle rilevazioni del servizio Statistica del Comune di Modena per il calcolo provvisorio dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic).
Otto delle 12 divisioni prese in esame sono state rilevate in calo, due in aumento, e due sono invariate ( “Istruzione” e “Mobili, articoli e servizi per la casa”, per effetto della compensazione tra gli aumenti registrati sull’acquisto di grandi apparecchi elettrodomestici e le diminuzioni rilevate su cristallerie e utensili domestici, mobili e arredi, beni non durevoli per la casa).
Tra le due in crescita, “Trasporti” (+ 2,3 %), è la divisione che registra l’aumento congiunturale più alto del mese per gli incrementi, determinati in maggior parte da fattori di natura stagionale, sul trasporto passeggeri aereo, marittimo e ferroviario (rilevazione nazionale), manutenzione e riparazione mezzi di trasporto (rilevazione locale). In calo carburanti per autotrazione e servizi per mezzi di trasporto.
Leggero aumento (+ 0,1%) alla divisione “Bevande alcoliche e tabacchi” dove risultano in crescita birre e alcolici.
La flessione più significativa (- 1,0 %) è stata rilevata per “Abitazione, acqua, elettricità, combustibili” e sottende variazioni differenziate tra le diverse classi che la compongono. Risultano in calo nel mese le tariffe del gas uso domestico, spese condominiali, gasolio da riscaldamento e combustibili solidi. In aumento tariffe per l’energia elettrica e raccolta rifiuti, servizi per la manutenzione e riparazione casa.
Calo (- 0,9 %) anche alla divisione “Alimentari, Bevande analcoliche”, che dopo i sensibili incrementi di inizio anno, per il secondo mese consecutivo registra una diminuzione, in modo particolare su ortaggi e frutta fresca, acque minerali, carni e prodotti ittici, caffè, confetture e dolciumi. In aumento oli e grassi.
Identica flessione (- 0,9 %) si è registrata alla divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” che, nonostante fattori di natura stagionale abbiano fatto registrare aumenti su agriturismi, campeggi e villaggi turistici (rilevazione nazionale), presenta nel complesso un calo seguito alle diminuzioni delle tariffe alberghiere in rilevazione nella nostra provincia.
In diminuzione anche “Ricreazione, spettacolo e cultura” (- 0,6 %), dove si segnalano le diminuzioni per piante e fiori, articoli sportivi, giochi e giocattoli (rilevazione comunale), pacchetti vacanza e servizi ricreativi (rilevazione nazionale). In aumento la spesa per libri, apparecchi fotografici e audiovisivi, beni durevoli per la ricreazione all’aperto, articoli di cartoleria (rilevazione nazionale).
Segno meno ad aprile anche per “Abbigliamento e calzature (- 0,4 %) divisione nella quale il calo congiunturale è stato determinato dalle variazioni registrate sugli acquisti di abbigliamento e calzature per uomo, donna e bambino.
Tre, infine, sono le divisioni che hanno fatto registrare la stessa diminuzione dello 0,1 per cento. In “Servizi sanitari e spese per la salute” risultano in calo nel mese le spese per l’acquisto di prodotti medicinali e, in misura minore, prodotti medicali e apparecchi terapeutici. Per “Comunicazioni” la modesta diminuzione della divisione, a intera rilevazione nazionale, è ascrivibile alla minor spesa registrata sull’acquisto di apparecchi telefonici compensati in parte dall’aumento dei servizi di telefonia fissa. In “Altri beni e servizi” la modesta variazione congiunturale riflette le diminuzioni rilevate sulla spesa di prodotti e articoli per la cura della persona ed effetti personali (rilevazione comunale) e servizi finanziari (rilevazione nazionale), compensati in parte dagli aumenti su apparecchi elettrici per la cura della persona e prodotti di oreficeria (rilevazione comunale).