Appuntamento oggi, venerdì 10 giugno alle 20.30; obbligatorio prenotarsi. Organizza la Caffetteria con l’Archivio storico comunale, dove si indagherà su un omicidio del ‘700
MODENA – Venerdì 10 giugno alle 20.30 al Palazzo dei Musei in largo S. Agostino ritorna la “cena con delitto”. Il gioco, ambientato nella Modena del ‘700, si basa sulla vicenda del ciabattino Domenico Antonio Pogioli, narrata nelle carte dell’Archivio.
Organizza la Caffetteria dei Musei con l’Archivio storico del Comune di Modena nelle cui sale, al primo piano, si indagherà.
“Siamo nel 1768. Nelle strade di Modena – si legge nella presentazione dell’iniziativa – dilagano furti e furfanti, scannatori e scannati. Per i colpevoli una pena straziante e terribile: torture e morte e vergognosa sfilata sotto la Ghirlandina. È il 22 dicembre quando il provveditore Pietro Orlandi condanna il ciabattino Domenico Antonio Pogioli, per avere scannato quattro persone senza pietà per impossessarsi dei loro pochi spiccioli. La sua storia è raccontata nelle vacchette dei giustiziati custodite nell’Archivio. Ma, per reclamare la sua innocenza, il giustiziato tornerà dall’Aldilà il 10 giugno 2016, con la perpetua del Muratori, Serafina, mandata dal sacerdote per assisterlo, e i quattro testimoni che l’accusarono. Tra di loro qualcuno mente e nasconde un segreto inconfessabile…”
I sessanta partecipanti alla cena dovranno svelare il mistero, accompagnati dagli attori in costume della compagnia AttoZero alla scoperta del colpevole nelle antiche sale dell’Archivio, un ambiente tutto da scoprire che conserva una documentazione quasi completa dell’attività politico-amministrativa dell’Ente, da quando Modena vide riconosciuto dall’autorità imperiale lo status di “libero Comune” e in seguito assunse la denominazione di “Comunità”. Successivamente divenne Capitale dello Stato Estense, poi Municipio del Distretto del Panaro in epoca napoleonica e, infine, Comune dello Stato Italiano con l’Unità d’Italia. Altre informazioni on line (www.comune.modena.it/archiviostorico).
Partecipare all’invito a cena con delitto costa 40 euro, cena compresa. Prenotazione obbligatoria (max 60 persone) alla Caffetteria dei Musei o al cell. 340 2515829.