MODENA – Nel mese di agosto 2020 è stata calcolata in calo (- 0,7 per cento) l’inflazione a Modena su base tendenziale annua, che sale invece su base congiunturale mensile (+ 0,4 per cento rispetto a luglio). Così risulta dal calcolo dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, sulla base dei prezzi rilevati dal servizio Statistica comunale sul territorio, secondo le disposizioni e norme tecniche stabilite dall’Istat.
Gli indici dei prezzi al consumo di agosto sono stati elaborati nel contesto della progressiva riduzione della gravità dell’emergenza sanitaria da Covid-19 in Italia e della riapertura delle attività commerciali di offerta di beni e servizi di consumo. Pur rimanendo sopra la norma, il numero di mancate rilevazioni è quindi diminuito (analogamente a quanto accaduto a luglio).
In agosto risultano in aumento otto divisioni: “Trasporti” (+1,7%); “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+ 0,4%); “Ricreazione-cultura” (+ 0,3); “Altri beni e servizi” (+ 0,3); “Servizi ricettivi-ristorazione” (+ 0,2); “Abbigliamento e calzature” (+ 0,2); “Bevande alcoliche e tabacchi” (+ 0,2); “Abitazione e combustibili” (+ 0,1). Rispetto al mese precedente, sono due le divisioni in calo: “Mobili e articoli per la casa” (- 1 %) e comunicazioni (- 0,4 %), e altrettante quelle invariate: “Istruzione” e “Servizi sanitari e spese per la salute”.
“Trasporti” (+ 1,7 %) registra ad agosto il più forte aumento del dato congiunturale, con variazioni imputabili a fattori di natura stagionale che hanno interessato il trasporto passeggeri aereo, marittimo e ferroviario, l’acquisto di automobili e ciclomotori (rilevazione nazionale), i servizi relativi ai mezzi di trasporto e l’acquisto di biciclette (rilevazione comunale). In calo i carburanti per autotrazione.
Continuano anche ad agosto le forti oscillazioni congiunturali della divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+ 0,4%) che, nel mese, registra valori positivi nella maggioranza delle classi di spesa che la compongono: frutta, pesci e prodotti ittici, acque minerali e bevande analcoliche, pane e cereali, carni, zucchero e dolciumi, oli e grassi. In calo i prodotti vegetali freschi e conservati, caffè e cacao..
All’opposto, la diminuzione più sensibile (- 1,0 %) è stata rilevata per “Mobili, articoli e servizi per la casa”, per i cali registrati per mobili e arredi, articoli tessili e beni non durevoli per la casa, piccoli e grandi elettrodomestici. La diminuzione percentuale (- 0,4) della divisione “Comunicazioni”, a intera rilevazione nazionale, si deve a cali sull’acquisto di apparecchi telefonici e servizi di telefonia mobile.
Da segnalare le differenze tra le dinamiche dei prezzi interne alla divisione “Ricreazione, spettacolo, cultura” (+ 0,4 %). Da un lato, infatti, risultano in aumento nel mese pacchetti vacanza, servizi ricreativi e libri (rilevazione nazionale), articoli per giardinaggio (rilevazione comunale), mentre sono stati rilevati in calo giornali e periodici (rilevazione nazionale), articoli sportivi e di cartoleria, giocattoli, prodotti per animali domestici (rilevazione comunale).
Alla divisione “Altri beni e servizi” (+ 0,3 %), si registrano aumenti sull’acquisto di prodotti di oreficeria (rilevazione comunale) e servizi finanziari (rilevazione nazionale), compensati in parte dalle diminuzioni rilevate sull’acquisto di apparecchi e prodotti per la cura della persona, effetti personali (rilevazione comunale), servizi assicurativi connessi all’abitazione (rilevazione nazionale).
Tutte le altre divisioni registrano lievi aumenti: a “Servizi ricettivi-ristorazione” (+ 0,2 %) l’incremento congiunturale è imputabile alle sole variazioni registrate sui servizi di alloggio locali e nazionali; a “Bevande alcoliche e tabacchi (+ 0,2 %) si segnala la maggior spesa rilevata per l’acquisto di vini e birre; ad “Abbigliamento e calzature” (+ 0,2 %) la crescita è imputabile agli aumenti registrati sull’acquisto di scarpe e altre calzature e, in misura minore, su indumenti donna e bambino. Infine, ad “Abitazione, acqua ed energetici” (+ 0,2 %), il modesto aumento è ascrivibile all’incremento registrato sulle tariffe per l’energia elettrica a mercato libero (rilevazione nazionale), compensate in parte dalle diminuzioni del gasolio da riscaldamento (rilevazione comunale).
Sul sito (www.comune.modena.it/servizio-statistica/pagine-tematiche/prezzi), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.
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