Ferrara

“Modelli organizzativi aziendali 231, tutele per imprese e manager”

Il convegno promosso da Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna si è svolto ieri in modalità online

FERRARA – Si è svolto in modalità online il 26 novembre il convegno promosso da Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna “Modelli organizzativi aziendali 231, tutele per imprese e manager”.

Il convegno ha affrontato il tema della gestione d’impresa in relazione al delicato argomento della responsabilità a carico delle organizzazioni – imprese, società, associazioni – per una serie di reati che possono essere commessi dal personale a favore o nell’interesse dell’azienda stessa, come corruzione, disastro ambientale, riciclaggio di denaro. Responsabilità che va ad aggiungersi a quella della persona fisica che ha realizzato materialmente il reato.

Dopo l’introduzione di Giorgio Merlante, Vice Presidente Federmanager BO-FE-RA, i lavori sono partiti dalla presentazione del libro “MODELLI ORGANIZZATIVI AZIENDALI E D.LGS.231 Aziende di Servizi Immobiliari & Modelli Organizzativi 231 – Come mettere in sicurezza le imprese e i manager”, scritto a quattro mani da Stefano Punzetti e Andrea Landolfi, presenti virtualmente.

“La tematica del Decreto 231/2001, che disciplina la responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato – hanno spiegato gli autori – ha assunto e sempre più assumerà in futuro carattere di centralità nell’approccio alla gestione quotidiana dell’impresa. Con questo volume non intendiamo proporre un modello organizzativo tout court, ben sapendo che ogni azienda ha sue caratteristiche peculiari, ma abbiamo voluto dare una visione delle fasi da attraversare per far interagire al meglio l’impresa con la Normativa 231.”

“Una materia delicata – ha sottolineato Giorgio Merlante, vice presidente di Federmanager BO-FE-RA – nel cui quadro si inserisce anche la tematica del Risk Assessment e Sistemi di Gestione, che contribuisce a delineare i rischi professionali dei manager anche a fronte dell’emergenza Covid 19. I nostri manager sono a disposizione delle imprese del territorio per consulenze su casi specifici e tracciare i relativi profili di rischio”.

Ad approfondire l’argomento è stato Ennio Dottori, Consigliere Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna, che ha spiegato: “Il D.lgs. 231/01 ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento la responsabilità amministrativa a carico delle persone giuridiche, adottando principi etici ai fini della prevenzione dei reati amministrativi per i reati di natura dolosa, disponendo modelli di organizzazione e gestione (MOG) con un sistema per “individuare le attività nel cui ambito possono essere commessi reati”. Con norme successive è stato ulteriormente esteso l’ambito di applicazione: la legge 123/07 modifica la 231 e per la prima volta viene inserita l’estensione della responsabilità in ambito salute e sicurezza, ai reati di omicidio colposo, mentre nel 2011 il legislatore con il D.lgs.121 ha introdotto una serie di reati ambientali gravi. Anche i requisiti dei modelli di organizzazione e gestione si sono evoluti e il loro utilizzo può consentire all’ente, azienda o organizzazione di essere sollevato da eventuali responsabilità (D.lgs. 81/08 art.30 c.1 e 5, linee guida Uni Inail).”

“E’ evidente quindi come il MOG 231 e i Sistemi di Gestione basati su ISO ed efficacemente attuati – ha concluso Dottori – siano il modo migliore per una tutela esimente dell’Ente e dei Manager.”

Ha chiuso i lavori Giacomo Pirazzoli, Responsabile sede di Ferrara Confindustria Emilia Area Centro: “La responsabilità amministrativa dell’Ente, nata per contrastare la commissione di reati di natura patrimoniale e finanziaria ha subito una notevole evoluzione nel corso degli anni. Oggi la lista dei reati presupposto è cresciuta fino ad includere quelli in materia di sicurezza sul lavoro commessi con violazione delle norme di prevenzione infortuni e una serie di reati di natura ambientale. Per trasformare obblighi e tutele in reali opportunità di crescita, è necessario, oggi più che mai, insistere sugli aspetti relativi all’organizzazione aziendale, sulla cultura manageriale e, soprattutto, continuare ad investire sulla formazione del personale, qualunque sia la dimensione o il settore in cui opera l’azienda. Solo attraverso adeguati interventi formativi è possibile mantenere vivo ed efficace un sistema di gestione, operativo, di processo o di qualità. La piena consapevolezza delle persone deve tornare ad essere il centro focale dell’attenzione.”

Nel libro presentato nel corso del convegno, realizzato grazie al contributo di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna, si passano in rassegna le funzioni aziendali minime e i processi operativi più delicati, rilevando quelli che potrebbero essere i reati più riscontrabili nella vita aziendale. E’ disponibile su richiesta a titolo gratuito presso le sedi di Federmanager BO-FE-RA. Presto anche in formato elettronico. Info: maddalena.manfrini@federmanagerbo.it.

FEDERMANAGER BOLOGNA – FERRARA – RAVENNA, con all’attivo oltre 3200 iscritti, è la sede territoriale di FEDERMANAGER, organizzazione costituita nel 1945 che rappresenta e tutela 180.000 dirigenti in servizio e in pensione delle imprese produttrici di beni e di servizi. Gli associati sono dirigenti di piccole, medie e grandi imprese, operano in tutti i settori dell’industria privata ed a partecipazione statale, compresi gli enti pubblici economici, nonché nelle attività ausiliarie e complementari dell’industria. Federmanager è presente su tutto il territorio nazionale tramite 56 Associazioni le quali forniscono ai dirigenti assistenza di carattere contrattuale, previdenziale, legale, fiscale e realizzano iniziative di natura culturale, formativa e di networking. Contribuiscono, con varie finalità, alle attività di tutela e promozione della dirigenza, anche gli enti costituiti direttamente dalla Federazione e gli enti bilaterali costituiti con Confindustria, Confapi, Confservizi e FCA. Info: http://www.bologna.federmanager.it

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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