Mobilità sociale e tariffe agevolate; definite nel Distretto sociosanitario del forlivese le linee di indirizzo

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comune di Forli logoFORLÌ – L’Ass.re al welfare del Comune di Forlì, Rosaria Tassinari, nella sua veste di Presidente del distretto sociosanitario forlivese comprendente i 15 Comuni del territorio, ha definito – d’intesa con gli altri Sindaci – le linee guida del fondo regionale per la mobilità sociale destinato alle persone in condizioni di fragilità e isolamento.

“Rispetto allo scorso anno” – esordisce l’Ass.re Tassinari – “ci sono alcune importanti novità che abbiamo inteso recepire nel nostro distretto con l’obiettivo di ampliare la platea dei beneficiari di questo fondo senza tuttavia penalizzare quelli già esistenti. Prima di tutto, si è voluti intervenire a sostegno delle famiglie più numerose (con 4 o più figli) la cui soglia ISEE per poter usufruire di una tariffazione agevolata è stata aumentata da 18mila a 28mila €. Poi, per le persone indigenti senza fissa dimora in carico ai servizi sociali del Comune, è stato predisposto un nuovo tipo di abbonamento che dovrà essere parte di un percorso di inserimento più ampio volto al recupero delle loro capacità sociali. Da ultimo, ma non per importanza, particolare attenzione è stata riservata alle persone con disabilità e alle esigenze di mobilità connesse alle loro fragilità.”

Gli abbonamenti riservati a queste categorie si riferiscono sia all’ambito urbano che a quello extraurbano e intendono favorire l’utilizzo del trasporto pubblico locale nel comprensorio forlivese utilizzando meccanismi di agevolazione tariffaria e criteri di maggiore flessibilità rispetto a quelli del 2020.

“Il nostro distretto” – conclude l’Ass.re Tassinari – “ha a disposizione per questo tipo di iniziativa circa 83mila € di risorse regionali e il Comune di Forlì, in aggiunta alle categorie già individuate in sede di distretto, ha deciso di aggiungere quella delle donne adulte (da 60 a 64 anni) che, dunque, potranno beneficiare di un abbonamento urbano calmierato per utilizzare i mezzi pubblici”.