Misure di contrasto alla diffusione del West Nile virus

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PARMA – La sorveglianza veterinaria, attivata a seguito del Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi – Anno 2024, ha evidenziato il riscontro di positività al West Nile virus in un pool di zanzare raccolto in data 26 giugno nel territorio del Comune di Collecchio (provincia di Parma).

Secondo quanto previsto dal Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi – Anno 2024, questo configura un livello di rischio 2 (probabilità di epidemia bassa/moderata) per la provincia di Parma e comporta la messa in atto di una serie di interventi di controllo del vettore (zanzara Culex ossia zanzara comune), di prevenzione dell’infezione nell’uomo e negli equini e di comunicazione.

Gli interventi da effettuare nei Comuni della provincia di Parma, con particolare riferimento ai Comuni il cui territorio si estende nelle zone di pianura e/o in quelle pedecollinari e collinari, comprendono:

lotta antilarvale;
attività di controllo alle attività effettuate dai privati;
interventi adulticidi straordinari in occasione di manifestazioni con ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree all’aperto;
potenziamento degli interventi comunicativi incentrati sull’opportunità di proteggersi da punture delle zanzare (e in particolare della zanzara Culex, vettore del virus West Nile).

In particolare, gli interventi adulticidi preventivi sono da effettuare in caso di
manifestazioni che si svolgano in orario serale in aree all’aperto secondo le seguenti modalità:
• nelle aree non interessate dalla disinfestazione ordinaria preventiva con larvicidi, devono essere effettuati interventi straordinari adulticidi a cadenza settimanale per l’intera durata della manifestazione;
• nelle aree interessate dalla disinfestazione ordinaria preventiva con larvicidi, è necessario effettuare, con la collaborazione del Dipartimento di Sanità pubblica, una valutazione delle condizioni ecologiche di contesto per orientare la decisione se procedere o meno con l’intervento straordinario adulticida. In caso si decida di procedere, è possibile sostituire gli interventi adulticidi successivi al primo con trattamenti larvicidi porta a porta, effettuati ogni venti giorni fino alla fine della manifestazione, in una fascia di rispetto di 200 metri intorno all’area interessata dall’evento.

Pertanto, come avvenuto anche negli anni passati, è importante che:

– venga effettuata la DISINFESTAZIONE LARVICIDA: al riguardo il Settore Transizione Ecologica sta proseguendo con un massiccio intervento di trattamento larvicida plurimo di tutte le tombinature pubbliche;
– in relazione ai CONTROLLI, la Polizia Locale (e naturalmente AUSL per quanto di competenza) verifichi l’attuazione dell’ordinanza sindacale allegata, OSFP rep. n. 24/2024, in materia di prevenzione e controllo delle malattie trasmesse dagli insetti vettori;
– che, in riferimento alle AUTORIZZAZIONI, per quanto riguarda gli “interventi preventivi in occasione di manifestazioni all’aperto”, il Settore Attività Produttive ed Edilizia richieda:
interventi straordinari adulticidi a cadenza settimanale per l’intera durata della manifestazione nelle aree non interessate dai trattamenti larvicidi (per avere questa informazione è possibile contattare la S.O. Ambiente, Agenti Fisici ed Economia Circolare, nella persona della sottoscritta);
– nelle aree interessate dai trattamenti larvicidi, una valutazione delle condizioni ecologiche di contesto (con la collaborazione del Dipartimento di Sanità pubblica) per decidere se procedere o meno con l’intervento straordinario adulticida (per questa valutazione si può contattare la S.O. Ambiente, Agenti Fisici ed Economia Circolare, nella persona della sottoscritta). In quest’ultimo caso, è possibile sostituire gli interventi adulticidi successivi al primo con trattamenti larvicidi porta a porta, effettuati ogni venti giorni fino alla fine della manifestazione, in una fascia di rispetto di 200 metri intorno all’area interessata dall’evento
per quanto riguarda la numerosità di pubblico, che fa scattare questa disposizione, si indica, a titolo orientativo, il numero di 200 partecipanti;
che, in tema di COMUNICAZIONE, ne sia data rilevanza sui canali di comunicazione dell’Ente, in attuazione e ad integrazione della “campagna comunicativa regionale”.