Misano Adriatico

Misano, uniti da un filo rosso

Nove panchine rosse per sensibilizzare alla lotta contro la violenza sulle donne

MISANO – La violenza sulle donne va contrastata e combattuta ogni giorno, non solo il 25 novembre. Misano Adriatico ha voluto dare un segno concreto del proprio impegno e della propria vicinanza a tutte le donne che sono vittima di violenza, sia essa fisica o verbale, e in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne si è avviata una grande campagna di sensibilizzazione.

Su iniziativa della Commissione Pari Opportunità e grazie alla collaborazione di tutti i comitati, del gruppo scout Misano 1, alle firme di Monica Bologna e Andrea Criscione, e dei giovanissimi Beatrice e Lorenzo, abbiamo installato 9 panchine rosse dislocate su tutto il territorio.

Su ogni panchina è apposta una targa con il numero nazionale antiviolenza 1522, in modo da offrire non solo uno strumento di prevenzione, ma anche un’informazione utile per chi si dovesse trovare in difficoltà.

Il progetto “Uniti da un filo di rosso” è stato presentato questa mattina, in piazza Repubblica, alla presenza delle autorità comunali e la Commissione Pari Opportunità, la Provincia di Rimini e l’Associazione Mondo Donna Onlus e Chiama Chiama.

Un video che lo racconta è stato pubblicato sulla pagina Facebook della Commissione Pari Opportunità di Misano Adriatico.

“La panchina rossa – spiega il Vicesindaco e Assessore ai servizi sociali Maria Elena Malpassi – simboleggia il posto occupato nel mondo da una donna vittima di violenza che non c’è più. E’ un’assenza rumorosa che serve a ricordarci che la violenza in ogni sua forma- fisica, psicologica, sociale e anche economica- nella maggior parte dei casi avviene dietro porte di case simili alla nostra.”

“Grazie alla collaborazione di tutti questa iniziativa si è tradotta in un grande investimento di risorse umane- afferma Manuela Casalboni, presidentessa della Commissione Pari Opportunità – questa macchia di colore rosso che si richiama tra le diverse frazioni lancia infatti un forte messaggio di responsabilità sociale, un monito per tutti noi a non abbassare mai la guardia, a non abituarsi mai ai numeri, alle statistiche, alle prime pagine dei giornali, ma a tenere sempre alta l’attenzione verso gli altri, affinché nessuna donna debba mai sentirsi sola”.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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