PARMA – FONDAZIONE MAGNANI-ROCCA
PARMA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2021
MIRÓ e PASOLINI
Ultimi giorni di apertura
Fondazione Magnani-Rocca
Mamiano di Traversetolo – Parma
fino al 12 dicembre 2021
Mai tanti visitatori alla Villa dei Capolavori negli ultimi dieci anni!
Nella sede della Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo, presso Parma, fino a domenica 12 dicembre 2021 è ancora possibile visitare le mostre dedicate a Joan Miró e a Pier Paolo Pasolini, sempre nel rispetto delle disposizioni sanitarie.
Ancora per pochi giorni, prima del rientro in Spagna, sono esposte quarantanove opere di Miró in gran parte a olio su tela, fra gli anni Trenta e gli anni Settanta, destinate dall’artista alla propria famiglia per i particolari significati che esse racchiudono.
Sono dipinti che evidenziano la sfida continua operata dall’artista nei confronti della pittura tradizionale, attraverso i quali egli letteralmente massacra la pittura comunemente intesa, nell’idea che questa dovesse essere un getto continuo scaturito da una profonda esplosione creativa, del tutto spontanea e antiaccademica. Particolarmente documentati in mostra sono gli ultimi decenni di attività di Miró, con tele di grande formato e poetica bellezza come Personnage et oiseaux devant le soleil e Personnage devant la lune, e i temi ricorrenti che egli reinventa con frequenza – con l’uso costante di simboli come gli uccelli, le stelle e i cieli stellati, la donna – nello stesso tempo sottolineando influenze così diverse come la tradizione popolare, la calligrafia asiatica o i graffiti urbani. La strepitosa attività di illustratore di Miró è rappresentata al massimo livello nell’esposizione – dal titolo Miró. Il colore dei sogni, curata da Stefano Roffi – grazie al libro d’artista con testi poetici di Tristan Tzara Parler seul (1950), con settantadue tavole a colori dell’artista spagnolo, prestato dalla Biblioteca Fondazione Cariparma di Busseto, Donazione Corrado Mingardi.
Nella dimora che fu di Luigi Magnani, l’esposizione delle opere di Miró consente di cogliere affinità importanti fra il grande intellettuale parmense e l’artista. Miró aspirava al divino e la musica e la poesia erano le sue fonti di ispirazione. Talvolta le parole compaiono anche nei quadri, costituendo la loro chiave di lettura. Un rapporto fra pittura-musica-poesia che ben si accorda con gli interessi e la sensibilità di Magnani. Miró cercava il divino attraverso le piccole cose, uno spirito quasi francescano; anche Magnani cercava nell’arte una essenzialità che andasse al di là delle apparenze, non a caso Cézanne e Morandi erano i suoi preferiti. Magnani indagò il mistero della creazione artistica che è per lui esplorazione dell’invisibile, in questo in piena affinità con Miró. Inoltre, la musica, come per Magnani, fu sempre al centro della vita di Miró, fin dall’infanzia e dalla prima giovinezza a Barcellona, poi nel vortice culturale parigino del primo Novecento, che lo vide sbocciare come artista; e a Palma di Maiorca, la sua ultima enclave mediterranea, dove ha vissuto e intensamente lavorato, circondato dalla sua vasta biblioteca e da una delle raccolte di vinili più eclettiche della Spagna. L’artista ha rivolto la sua tavolozza a tutti i tipi di visioni musicali da Bach e Mozart a Stockhausen e Cage.
Una volta, dopo avere seguito in tv una trasmissione che commemorava Jimi Hendrix e ricordava il celebre rogo della chitarra durante il Monterrey Pop Festival nel 1967, Miró, alludendo alla sua personale distruzione della pittura tradizionale, commentò: “Questo ragazzo mi ha molto colpito; in un certo modo, fa la stessa cosa che faccio io”.
Molto apprezzato dal pubblico anche il focus dedicato a Pier Paolo Pasolini in apertura delle celebrazioni per il centenario della sua nascita. La mostra indaga, per la prima volta in modo completo, l’ispirazione pittorica nella filmografia di Pasolini, da Accattone del 1960 a Salò o le 120 giornate di Sodoma, girato nel 1975.
Il progetto dell’esposizione – a cura di Stefano Roffi e Mauro Carrera – dal titolo Pier Paolo Pasolini. Fotogrammi di pittura, trae origine dal fatto che Pasolini, pittore egli stesso per tutta la vita, venne influenzato del celebre studioso e critico d’arte Roberto Longhi, del quale fu allievo all’Università di Bologna. Pasolini indicava sempre i modelli pittorici – da Giotto a Masaccio e Mantegna, da Piero della Francesca a Caravaggio, Velázquez, fino a Bacon – come riferimenti per il proprio linguaggio cinematografico, più per stile che per iconografia, spesso costruendo le inquadrature come scene dipinte.
In mostra sontuosi costumi realizzati per i film, prestati dallo CSAC di Parma, e indossati da celebri attrici, come Silvana Mangano, locandine originali dei film – indimenticabili quelle con protagoniste Anna Magnani e Maria Callas – pellicole al tempo spesso considerate scandalose e quasi sempre vietate ai minori, rare fotografie d’epoca e la galleria fotografica delle opere d’arte che Pasolini ebbe come riferimento, in accostamento alle scene tratte dai film.
Estremo tableau vivant fu la morte caravaggesca del poeta-regista a Ostia il 2 novembre 1975.
Miró. Il colore dei sogni
Pier Paolo Pasolini. Fotogrammi di pittura
Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma).
Dall’11 settembre al 12 dicembre 2021. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17) – sabato e domenica continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18).
Ingresso: € 12 valido anche per le raccolte permanenti e il parco – € 10 per gruppi di almeno quindici persone – € 5 per bambini dai 6 ai 14 anni da compiere.
Informazioni: tel. 0521 848327 / 848148 info@magnanirocca.it www.magnanirocca.it
Il sabato ore 16, 16.30, 17.30 e la domenica ore 11.30, 11.50, 15.30, 16, 16.30, visita alle mostre con guida specializzata; è possibile prenotare a segreteria@magnanirocca.it , oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 17 (ingresso e guida).
Ristorante tel. 0521 1627509 whatsapp 393 7685543 email marco@bstro.it
Consultare il sito www.magnanirocca.it per le modalità di visita in sicurezza.
La mostra dedicata a Miró è organizzata dalla Fondazione Magnani-Rocca
in collaborazione con Fundación MAPFRE
Le due mostre sono realizzate grazie al contributo di:
FONDAZIONE CARIPARMA, CRÉDIT AGRICOLE ITALIA.
Media partner: Gazzetta di Parma.
Con la collaborazione di: Angeli Cornici, Bstrò, Cavazzoni Associati, Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico