FERRARA – Miriana Trevisan protagonista del panel “Cinema e Tv” al Ferrara Film Festival, intervistata dalla conduttrice Antonella Salvucci nella splendida cornice di Palazzo Crema.
La showgirl parla a ruota libera partendo dai suoi esordi. “Non è la rai è stato un programma rivoluzionario, una sorta di talent anni ’90. Per me, che venivo da una scuola di ballo e cercavo un ruolo da ballerina professionista, è stata una bella gavetta. Boncompagni? Io ero timidissima, lui lo sapeva e quando doveva rimproverarmi qualcosa lo faceva passando per la truccatrice. Fino a qualche anno fa c’era un rapporto di maggiore familiarità nello spettacolo, un aspetto che oggi non vedo più. Mi considerano vintage o boomer? Può darsi, io personalmente credo nei valori della famiglia”.
Miriana Trevisan ricorda anche altri mostri sacri della tv con cui ha lavorato. “Ho avuto un bel rapporto con tutti loro, ciascuno di loro, lontano dallo schermo, aveva le proprie abitudini: Mike Bongiorno era ossessionato dalla puntualità dei collaboratori, ma lui non ne era un esempio; Vianello era di una gentilezza straordinaria, la sua debolezza era quella di mangiare la cioccolata di nascosto; Corrado era semplicemente inappuntabile”.
Infine, una considerazione su Ferrara: “I miei ricordi sulla città risalgono a quando studiavo, anni bellissimi tra qui e Bologna. A Ferrara si avverte un profondo senso di cultura diffusa. L’Emilia Romagna si distingue per una grande forza di volontà nel riuscire a farcela sempre con le proprie forze, come il Ferrara Film Festival che nasce dal privato con grandi capacità di emergere e di fare strada”.
Si ricorda inoltre il seguente appuntamento.
Giovedì 15 settembre ore 17 – Palazzo Crema – via Cairoli 13 Ferrara
Panel Cinema e Salute
Modera
Gianluca Melillo Muto – Docente di Cinema e Televisione di Università Mercatorum
Intervengono:
Francesco Montanari – attore
Gianluca Polifrone – Direttore Ufficio Presidenza Aifa
Giulio Notturni –
