PARMA – Nella giornata in cui originariamente avrebbe dovuto prendere il via prima di essere, in ottica preventiva, posticipata di cinque settimane,
la trentanovesima edizione della 1000 Miglia è stata ufficialmente presentata mercoledì 12 maggio in streaming dal Museo Mille Miglia: mercoledì 16 giugno le 375 auto ammesse in gara oltre ad alcuni esemplari di particolare pregio iscritti in Lista Speciale, partiranno dalla tradizionale rampa di Viale Venezia a Brescia per farvi ritorno sabato 19.
Lungo tutta la lunghezza del percorso saranno all’incirca duecento i Comuni attraversati dalla competizione che, come di consueto, vedrà il giro di boa a Roma al termine della seconda giornata di gara.
Per la prima volta nella storia della 1000 Miglia rievocativa e riprendendo il senso antiorario di alcune edizioni della corsa di velocità disputata tra il 1927 e il 1957, il senso di marcia della gara sarà invertito: mercoledì 16 giugno, gli equipaggi da Brescia si dirigeranno verso la costa tirrenica, passeranno da Parma per il controllo orario e affronteranno già nella prima giornata il Passo della Cisa e concluderanno la prima tappa nella serata a Viareggio.
La partenza della seconda giornata di gara, che avverrà dalla Cittadella del Carnevale, vedrà le auto proseguire verso Pisa fino a Castiglione della Pescaia, sede del pranzo, e continuare nel cuore della Maremma di Grosseto fino alla cena in gara a Viterbo; da qui la ripartenza alla volta della Capitale per concludere la seconda giornata con la passerella in Via Veneto.
Venerdì 18 vedrà la risalita delle auto verso nord: partendo da Roma dopo l’attraversamento di Orvieto e Cortona, la sosta pranzo ad Arezzo e il transito nel Chianti, le auto supereranno il Passo della Futa e della Raticosa per giungere a Bologna e concludere la terza tappa. Sabato 19 giugno, quarta e ultima giornata di gara, gli equipaggi giungeranno al traguardo di Brescia dopo aver salutato l’Emilia di Reggio e Modena, il Veneto a Verona dove le auto sosteranno in piazza Bra e il Lago di Garda con il tradizionale passaggio a Sirmione e per la prima volta a Salò.