Il Sindaco: aiuto concreto con contributo non vincolato, accessibile con un bando semplificato
FERRARA – Il Comune di Ferrara corre in aiuto degli imprenditori: mille euro a fondo perduto per ogni impresa rimasta chiusa durante il lockdown e 500 euro per gli ambulanti e le attività che non hanno sede fissa. Il contributo, una tantum e non vincolato, verrà erogato a tutte le realtà che ne faranno domanda attraverso un bando semplificato. Per partecipare è sufficiente essere iscritti alla Camera di Commercio di Ferrara, avere meno di 9 addetti, sede legale e operativa nel Comune ed essere in regola con i contributi.
È questa in sintesi l’iniziativa, unica a livello regionale e seconda solo a Bari a livello nazionale, messa in piedi dal Comune di Ferrara nell’ambito del progetto “Ferrara Rinasce”, dedicato alla ripartenza economica, culturale e produttiva dopo l’emergenza coronavirus.
Il bando verrà pubblicato a partire da martedì 23 giugno 2020 e sarà accessibile attraverso la piattaforma messa a disposizione da Sipro (Agenzia per lo sviluppo territoriale di Ferrara) che si occuperà della gestione delle domande. Per sostenere gli imprenditori attraverso questo contributo il Comune di Ferrara ha messo a disposizione 1,7 milioni di euro, utilizzando il rinvio delle rate dei mutui della cassa depositi e prestiti, del quale i Comuni possono usufruire grazie al Decreto Rilancio. L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di provvedimenti, post Covid-19, di sostegno e rilancio del territorio per un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro.
“Abbiamo deciso di premiare la piccola e media impresa che è il tessuto sociale più importante a livello economico non solo di Ferrara, ma di tutto il Paese ed è quello troppo spesso dimenticato dai governi”, spiega il sindaco di Ferrara Alan Fabbri che ha presentato in conferenza stampa in Comune a Ferrara l’iniziativa dopo il via libera della delibera approvata dalla giunta questa mattina (sabato 20 giugno 2020). “Bar, ristoranti, pub, estetiste, parrucchiere, palestre, attività ricreative – fa notare il sindaco – ma anche ambulanti, guide turistiche e taxisti: sono queste, insieme ad altre, le categorie che hanno sofferto di più durante il lockdown perché costrette a tenere chiuse le proprie attività. A loro, che ogni giorno mantengono viva la nostra città e che con le loro tasse ci hanno permesso di costruire il welfare che amministriamo e di cui tutti i cittadini beneficiano, abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza come amministrazione e tendere la mano in questo momento di grande difficoltà”.
A livello regionale e nazionale l’iniziativa del Comune di Ferrara non ha eguali: “Sono solo due, in tutta Italia, i Comuni che hanno deciso di erogare un contributo diretto alle imprese: oltre a Ferrara anche il Comune di Bari, il cui sindaco Antonio Decaro è presidente Anci Nazionale, ha assunto un provvedimento simile, scegliendo però come criterio l’erogazione alla metratura delle superfici delle attività, mentre noi abbiamo deciso di valorizzare il numero di addetti che caratterizza le piccole imprese” ha precisato il Alan Fabbri. “Il contributo non è vincolato a nessun capitolo di spesa e ogni impresa lo potrà usare per ciò che ha di più impellente da affrontare. Anche se siamo consapevoli che si tratta di una cifra che non risolve le situazioni più difficili che l’emergenza sanitaria ha creato, siamo certi che, insieme a tutte le altre misure che il Comune di Ferrara ha messo in campo, sarà comunque un’azione utile per dare agli imprenditori un aiuto in modo che possano guardare ai prossimi mesi con più fiducia”.
L’erogazione del bonus spesa per 1,7 milioni di euro complessivi e il bando attraverso cui il contributo verrà distribuito è stato concordato nell’ambito del tavolo “Ferrara Rinasce”, istituito dal Comune di Ferrara con la partecipazione di Camera di Commercio, Associazioni di categoria e tutti i soggetti attivi nel tessuto economico del territorio.
“Ci siamo mossi a fronte del Decreto Rilancio del 19 maggio 2020, che ha dato la possibilità ai Comuni di utilizzare i fondi risparmiati per il pagamento dei mutui alla Cdp per l’emergenza del lockdown – aggiunge l’assessore al Bilancio del Comune di Ferrara, Matteo Fornasini – e abbiamo messo a disposizione la somma di 1,7 milioni di euro che, secondo le previsioni, dovrebbe coprire tutte le richieste delle imprese con le caratteristiche indicate, che sul territorio comunale sono circa duemila”.
L’importo del contributo una tantum sarà differenziato a seconda della natura dell’attività d’impresa svolta, così come indicato dal rispettivo codice Ateco prevalente, nel dettaglio:
1.000€ per i beneficiari titolari di attività operanti nei settori del commercio, servizi alla persona, somministrazione di alimenti e bevande, turismo.
500€ per le imprese del settore commercio ambulante titolari di concessione “decennale” in mercati o posteggi sparsi/isolati, per i titolari di servizio di trasporto con taxi nel Comune di Ferrara, per attività delle guide e degli accompagnatori turistici e per altre attività di intrattenimento e divertimento.
Alla conferenza stampa era presente anche il Presidente della Camera di Commercio di Ferrara, Paolo Govoni: “Il bando indica una scelta precisa del Comune di Ferrara, cioè quella di stare a fianco dei piccoli imprenditori e, in particolare, di quelli maggiormente danneggiati dal lockdown. In questi mesi abbiamo assistito a provvedimenti del Governo tesi, di fatto, a indebitare le aziende e questo è un errore in quanto si tratta di aziende che hanno avuto per tutto il periodo dell’emergenza fatturati a zero. Dunque la scelta del fondo perduto è assolutamente condivisibile, in quanto rappresenta un vero aiuto alle imprese. Condivisibile è stato anche il metodo che ha caratterizzato l’elaborazione di questo bando, volto ad una concertazione istituzionale e con le associazioni di categoria che genera un valore aggiuntivo su ogni provvedimento. Importante, infine, risulta anche la semplificazione che, in questo caso, dà la possibilità alle imprese di accedere con grande semplicità al bonus. Ritengo che sia questa la strada giusta da perseguire per guardare al futuro con un po’ di positività in più”.
Anche Stefano di Brindisi, amministratore unico Sipro, ha partecipato alla presentazione del provvedimento: “Sipro, con grande impegno e soddisfazione ha fornito supporto tecnico al Comune di Ferrara nella redazione di un bando davvero importante nel contesto emergenziale attuale. Il nostro contributo rientra nella vocazione di Sipro, che con le proprie competenze supporta i propri soci, quindi anche i Comuni, nell’individuazione di tutti gli strumenti utili allo sviluppo del territorio. E nel concetto di sviluppo oggi più che mai rientra quello di ripresa, di aiuto, alle attività economiche che beneficeranno del bando”.
Nelle foto il sindaco Alan Fabbri tra gli assessori Angela Travagli e Matteo Fornasini e con Stefano di Brindisi (Sipro) e Paolo Govoni (Camera di commercio) alla conferenza stampa di sabato 20 giugno 2020 per il bonus alle imprese del progetto “Ferrara Rinasce”