Milestone: Umberto Petrin, Gianni Azzali e Pino Ninfa

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Fotografia, musica e letteratura interagiscono. Sabato 13 aprile il duo Petrin/Azzali accompagnerà le foto di Pino Ninfa in un omaggio all’opera dello scrittore Juan Carlos Onetti

PIACENZA – Finita la bella avventura del Piacenza Jazz Fest e prima della partenza della rassegna CremonaJazz, che vede sempre la direzione artistica di Gianni Azzali, ritorna la programmazione del Milestone di Piacenza. Il locale di musica dal vivo più che mai attivo in questi ultimi mesi, sede del Piacenza Jazz Club e sito in via Emilia Parmense 27, mette in programma per sabato 13 aprile alle ore 22.00 una suggestiva performance dal titolo “Presenze e Assenze”, che farà dialogare vari linguaggi artistici quali la musica, la fotografia e la letteratura. Due musicisti sensibili quali Umberto Petrin al pianoforte e Gianni Azzali al sax soprano e flauti ed elettronica, commenteranno in musica gli scatti del fotografo Pino Ninfa per rendere omaggio all’opera dello scrittore Juan Carlos Onetti.
Ingresso gratuito con tessera Piacenza Jazz Club o ANSPI, che si può anche fare sul posto anche la sera stessa. Come sempre, prima del concerto i soci potranno cenare usufruendo di una convenzione con la vicina Osteria Antica Romea.

La performance, che unisce fotografie, musica, voci e parole, si snoderà seguendo vari episodi. Luoghi un tempo vissuti e oggi abbandonati, speranze e sogni che filtrano da una finestra o nei visi dei personaggi. Binari di una stazione avamposto della civiltà ai margini del deserto. Storie e voci ci vengono incontro fra i muri e le stanze di ex fabbriche o paesi abbandonati ed ex manicomi, cosi come i sogni adagiati nei visi delle persone. Idee incontrano altre idee all’interno di un museo, per un breve tempo i sogni diventano realtà in compagnia dell’arte, il destino di ognuno può uscire dai suoi confini quotidiani, per incontrare la forza della creatività, motore di ogni conquista artistica e non solo. Sono tutti frammenti che la fotografia con il suo linguaggio vuole raccontare in un silenzio surreale per incontrare il mondo letterario di Juan Carlos Onetti, dove ogni destino pare avere un percorso obbligato che solo la magia dell’uso della parola usata dall’autore, regala momenti di speranze all’interno di un percorso che, per ognuno di noi, pare segnato da sempre.

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Partendo da questa considerazione, la performance si muoverà da foto di luoghi abbandonati che hanno ospitato storie e vicende importanti (un vecchio stabilimento Eridania, l’ex-manicomio di Volterra, presidi industriali Eni oggi dismessi, stazioni ferroviarie in Eritrea ai margini del deserto) per creare nuove suggestioni narrative “Onettiane” e non. Sconfitta e destino sì, ma anche momenti di speranza a rischio naufragio. I destini si muovono e si incrociano fuori e dentro le rovine, fuori e dentro i segni lasciati dal tempo, con una costante e cioè quella della fuga da ciò che era quel mondo.

Le serate del Milestone riprenderanno dopo la pausa pasquale sabato 27 aprile con la cantante Barbara Casini e i fratelli brasiliani Roberto ed Eduardo Taufic.