BOLOGNA – Ieri mattina si è tenuto l’incontro convocato dal Comune di Bologna, Asp Protezioni Internazionali e Città metropolitana, con Cgil Cisl e Uil sull’emergenza migranti.
Nel corso dell’incontro è stata condivisa la situazione attuale sulla gestione dell’accoglienza con le ricadute sul territorio, le problematiche emerse e le proposte più urgenti da presentare al Ministero nell’ambito dell’incontro già previsto per l’1 settembre, tra le Istituzioni ed il Commissario all’emergenza migranti, Prefetto Valerio Valenti.
Il Comune e la Città metropolitana hanno ribadito che la collaborazione con la Prefettura non è mai venuta meno anche nelle situazioni emergenziali, sottolineando che l’attuale problematicità, già evidenziata nelle sedi opportune alle Autorità competenti, non deriva tanto dal numero di arrivi (più alti rispetto agli ultimi 7 anni) sia per adulti che per i minori non accompagnati (più che raddoppiati rispetto all’anno scorso), ma per il venir meno di strumenti adeguati per la gestione dei flussi, sia in termini normativi che economici. Nel corso dell’incontro è stata condivisa la necessità di porre correttivi urgenti e di prospettiva, a partire dal superamento delle attuali strozzature nell’accesso ai servizi e la deprivazione degli stessi, così come imposto dall’ultima conversione del Decreto Cutro; e di un ampliamento urgente dei posti della rete Sai per minori stranieri non accompagnati (attualmente per 6.200 posti a fronte di 10.000 arrivi).
Altro punto condiviso è quello di migliorare le condizioni di base per assicurare un lavoro dignitoso (sia per l’organizzazione che per la retribuzione) per le operatrici e gli operatori impiegati nell’accoglienza, riconoscendo anche in termini retributivi e di tutela la professionalità e qualificazione del lavoro di accoglienza, protezione ed inclusione.
Le Organizzazioni Sindacali hanno condiviso con le Istituzioni la necessità di un confronto costante sulla situazione dell’accoglienza per condividere le informazioni, le forti criticità già presenti e le proposte, non solo nell’immediato e nell’emergenza, ma anche di prospettiva. Questo al fine di cambiare il sistema attuale di “accoglienza” nell’ottica già esposta dalle Istituzioni e dalle OO.SS a partire dalla necessità di programmazione degli interventi e di un loro adeguato finanziamento. In particolare, si ribadisce la necessità di un sistema di accoglienza che sia la chiave dell’integrazione del nostro Paese, la necessità che trovino risposte soprattutto le donne vittime di tratta e con minori e le persone particolarmente vulnerabili con un sistema di servizi adeguati.
Al tavolo si è ribadita la contrarietà alle attuali ordinanze di emanazione Ministeriale riferite ai richiedenti asilo, che porterebbero le persone ad essere rapidamente in uno stato di indigenza e senza la possibilità di mantenere il permesso di soggiorno.
Si è infine condiviso una successiva convocazione a seguito dell’incontro dell’1 settembre tra le Istituzioni ed il Prefetto Valenti.