MODENA – Banca Mediolanum presenta “LIONARDO. La più grande opera fu proprio la sua eredità” Pièce teatrale inedita di Michele Placido per Centodieci Teatro Comunale di Modena, lunedì 9 dicembre ore 20.45
Centodieci.it, piattaforma culturale di Banca Mediolanum, è lieta di presentare “Lionardo” una pièce teatrale inedita e originale in scena per la prima volta a Modena lunedì 9 dicembre alle ore 20.45 presso il Teatro Comunale.
A dicembre è partita una tournée nelle principali città italiane, tra cui Perugia, Modena, Brescia, Mestre e Chiavari. L’iniziativa era stata inserita all’interno del cartellone Leonardo500 e #EstateSforzesca, la rassegna promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano.
“Lionardo” è un testo originale di Centodieci e Michele Placido scritto in occasione della celebrazione del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci.
L’incontro a Milano tra Leonardo da Vinci, ormai in età avanzata, e Giovanni Francesco Melzi, il giovane che divenne suo assistente e allievo prediletto fino alla morte del Maestro, è l’occasione per narrare i passaggi salienti della maestosa carriera del più grande genio della storia di tutti i tempi.
Centodieci.it è la piattaforma culturale di Banca Mediolanum. Propone contenuti e strumenti utili per crescere e innovare nel proprio percorso personale e nella propria attività professionale.
“È un onore rendere omaggio al più celebre “scienziato” italiano di tutti i tempi – dichiara Oscar di Montigny, Chief Innovation, Sustainability & Value Strategy Officer di Banca Mediolanum –. Il genio più eclettico e visionario della storia dell’umanità è un “innovatore”, capace con la sua “opera” di rivoluzionare la propria epoca determinando il destino di quelle future senza soluzione di continuità. Questo è il messaggio che intendiamo condividere con la cittadinanza locale affinché la cultura del pensiero e del confronto possano essere di stimolo e di ispirazione per poter “innovare” anche nelle piccole scelte quotidiane”.
“L’arricchimento che un tempo avveniva nelle botteghe – sostiene Michele Placido – forse oggi non può più esserci. Nelle botteghe ci si formava attraverso il dare e l’avere tra maestranze e allievi, come tra figli e padri. La ricchezza del sapere si formava lì, perché un Maestro senza una bottega non si sarebbe potuto chiamare Maestro. La fortuna quindi consisteva nell’essere parte di una bottega e nello scegliere un buon maestro, un “modello” che fosse un punto di riferimento nell’insegnamento e che tramandasse il suo sapere, com’è successo a Francesco Melzi a cui Leonardo lasciò la sua eredità”.
L’evento è aperto al pubblico con posti in piedi a fronte di una donazione di 5 euro a Fondazione Mediolanum Onlus per sostenere il progetto #CuriamoLaRicerca a favore delle associazioni Comitato Maria Letizia Verga Onlus e Fondazione Umberto Veronesi: l’obiettivo è sostenere i 4 migliori ricercatori nel campo dell’oncologia pediatrica con una borsa di studio annuale affinché possano trovare nuove cure per i tumori infantili.