Gli step
L’avvio della conferenza preliminare servirà a raccogliere i pareri dei vari enti coinvolti e dei soggetti privati interessati per arrivare alla definizione del progetto di fattibilità tecnico ed economica dell’opera.
Seguendo i tempi dettati dal Piano nazionale, entro la primavera sarà bandita la procedura di gara per l’individuazione del soggetto realizzatore dell’intervento, che sarà aggiudicato entro l’anno nei termini previsti dal Pnrr. Dopo la chiusura della conferenza dei servizi e l’approvazione del progetto di fattibilità, sarà quindi possibile attivare il procedimento unico per arrivare al progetto definitivo, che comprenderà la localizzazione puntuale del tracciato.
In questa fase eventuali osservazioni dovranno essere presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione dal 18 gennaio, data di avvio del procedimento sul BUR della Regione Emilia-Romagna.
Successivamente, conclusa la fase preliminare, sarà attivato il procedimento unico e all’interno di quella procedura saranno inoltrati gli avvisi di avvio del procedimento relativo alle procedure espropriative di acquisizione delle aree interessate alla realizzazione dell’opera.
Proseguono intanto i primi campionamenti geologici per la redazione del progetto, affidata ad un raggruppamento di professionisti il cui capogruppo è lo studio “Architecna”, già impegnato nella realizzazione di sistemi di trasporto rapido di massa in importanti realtà italiane. Dopo le operazioni di scavo che nei giorni scorsi hanno interessato un breve tratto di via Graziani, i sondaggi si sono poi spostati su tratto della pista ciclabile di via Savonarola. Obiettivo dei campionamenti è quello di effettuare indagini preventive di tipo geologico in corrispondenza delle principali opere previste per le realizzazione dell’infrastruttura.
L’opera
A febbraio prenderà il via anche il percorso partecipativo con i cittadini e gli stakeholders per illustrare il progetto che sarà messo a gara. Rispetto al tracciato individuato in un primo momento, il nuovo progetto di fattibilità prevede una soluzione più adatta ai tempi di attuazione ed esecuzione dei lavori previsti dalle regole del PNRR, che impone di procedere con l’aggiudicazione dei lavori entro la fine del 2023 e di completare l’intervento entro il 2026. Il tracciato lungo la ferrovia presenta inoltre vantaggi anche in termini di capacità di trasporto e frequenze e non ha ricadute sul verde pubblico.
Il finanziamento concesso dal Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili nell’ambito del Pnrr ammonta a 49 milioni di euro, con la possibilità per il Comune di Rimini di accedere al fondo statale stanziato per l’avvio delle opere indifferibili per far fronte al rincaro dei costi.
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