“Osservare, valutare, progettare il paesaggio. Nuovi strumenti per conoscere il territorio Whl”

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Provincia di FerraraIl seminario è in programma mercoledì 29 giugno alle 15 al museo archeologico nazionale di Ferrara

FERRARA – Si svolgerà mercoledì 29 giugno alle 15 nel salone delle carte geografiche del museo archeologico nazionale di Ferrara (in via XX settembre), il seminario dal titolo: “Osservare, valutare, progettare il paesaggio. Nuovi strumenti per conoscere il territorio Whl” (dove la sigla Whl sta per: World Heritage List, cioè la lista dei siti Unesco).

La giornata ha lo scopo di presentare al pubblico l’omonimo progetto, finanziato dalla legge del 2006 sui siti patrimonio mondiale Unesco, cui si è aggiunto il contributo della Provincia di Ferrara per un costo complessivo di 120mila euro. Per la realizzazione del percorso è stato costituito un gruppo di lavoro formato dalla Regione Emilia-Romagna, dal Segretariato regionale del Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), col coordinamento della Provincia di Ferrara e la partecipazione delle imprese Geotema e Alveo.

L’obiettivo è stato di approfondire e promuovere la conoscenza dei punti sensibili del paesaggio culturale, a partire dalla criticità delle varie reti infrastrutturali che lo solcano, e accrescere la capacità progettuale dei soggetti gestori e utilizzatori delle reti.

Alla conclusione del progetto, prevista per luglio 2016, sarà a disposizione una cartografia con mappe del paesaggio, carte del rischio – sismico, subsidenza, alluvione – e una carta delle infrastrutture.

Il tutto corredato da una tavola (abaco) delle soluzioni progettuali idonee per limitare gli impatti sul paesaggio, con tanto di Linee guida per la loro puntuale valutazione.

Fra i punti di forza del progetto la “Carta delle invarianti del paesaggio culturale”, documento che ha preso spunto da quella del Ducato Estense redatta da Marco Antonio Pasi nelle edizioni del 1571 e 1580, con gli elementi significativi del sistema di pianificazione territoriale che tuttora permangono dall’epoca rinascimentale: strade, corsi d’acqua, argini, manufatti idraulici, aree di valle e bonifiche, borghi e residenze estensi.

La lettura del contesto paesaggistico – questo l’intento – consente di visualizzare tipologia e consistenza dei beni da tutelare, trattandosi di un sito patrimonio Unesco.

La realizzazione digitale della cartografia complessiva renderà, inoltre, più facile la consultazione di uno strumento pensato e realizzato per chi fa studi e pianificazione territoriale.

L’incontro di Palazzo Ludovico il Moro vede la partecipazione del Mibact (Segretariato regionale per l’Emilia-Romagna e Polo museale Emilia-Romagna di Ferrara), finanziatore del progetto, la Regione, la Provincia e federazione e ordine degli architetti, che hanno visto nell’appuntamento un’occasione di formazione per i propri iscritti.

Gli interventi in programma, introdotti dal saluto di Paola Desantis, saranno preceduti dalla visita al museo di via XX settembre a cura dalla stessa direttrice del museo archeologico ferrarese.