Il live streaming del Mercato Sonato e dell’Orchestra Senzaspine. Musica unplugged, spoken word e nuovi appuntamenti dedicati alla classica con l’intervento di Beppe Vessicchio
BOLOGNA – Dopo il successo dei primi cinque appuntamenti si amplia l’offerta culturale del MercatoSENZASPINE, il live streaming del Mercato Sonato e dell’Orchestra Senzaspine, che da un’idea di Debora Sforzini e Daniele Poli di StreetStyleStudio – che ne curano anche la regia – nasce con l’intento di creare un movimento artistico in tutte le sue sfaccettature. Ancora un mese di programmazione, dal 27 maggio al 20 giugno, in cui in giorni e fasce orarie differenti si potranno assistere – sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del Mercato Sonato e dell’Orchestra Senzaspine – spettacoli che spaziano dal cantautorato al folk, dalla musica classica al jazz, dalla poesia alla narrativa e molto altro, coinvolgendo artisti di tutta Italia chiamati ad esibirsi, in una veste diversa dal consueto e lontana dalle produzioni abituali.
Il mercoledì alle 19 lo spazio è dedicato alla musica unplugged, con quattro puntate presentate dal Presidente dell’Associazione Senzaspine Tommaso Ussardi, che dialogherà con gli ospiti in diretta; mentre il giovedì è interamente riservato agli spettacoli di spoken word con inizio alle 22. Alla programmazione si aggiungono inoltre quattro appuntamenti, il sabato alle 12, dedicati alla classica, in cui i direttori dell’Orchestra Senzaspine, Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, si confronteranno con un ospite d’eccezione: il direttore d’orchestra Beppe Vessicchio.
I LIVE UNPLUGGED
Il format riparte mercoledì 27 maggio con la cantautrice romagnola Crista, che dopo l’apertura del concerto di Caparezza – in occasione della festa di Radio Onda d’Urto a Brescia –, aver condiviso il palco con artisti quali Vinicio Capossela, Zen Circus, Giorgio Canali, Levante e partecipato a importanti Festival italiani, nel 2017 pubblica il suo ultimo disco con Manuele Fusaroli (Nada, Giorgio Canali, Le luci della centrale elettrica, Nobraino) intitolato Femmina. L’artista proporrà alcuni brani inediti impregnati di storie e immaginari collettivi, raccontati con uno stile che miscela pop, rock, punk e musica d’autore e caratterizzati da sonorità decise e testi sarcastici e introspettivi.
L’interprete di mercoledì 3 giugno è il poliedrico artista parigino Sandro Joyeux, che si esibirà con pezzi tratti dai suoi album come Migrant, progetto nato dall’esperienza umana e musicale maturata durante i concerti nei ghetti e nei casolari abbandonati nelle campagne d’Italia a sostegno dei lavoratori migranti e che vede la partecipazione di Eugenio Bennato e Dean Bowman. Già nel 2004 il musicista apre, con il gruppo – dalle influenze reggae e afro – 100Dromadaires, i concerti di Omar Sosa e di Seun Kuti & Egypt 80. Fa da spalla agli Steel Pulse, apre il concerto di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti alla finalissima nazionale di Martelive e la sua musica coinvolge musicisti come Baba Sissoko, Daniele Sepe, Emanuele Brignola, Awa Ly, Pape Kanoute, Madya Diebate, Piero Monterisi, Adriano Bono, Roberto Angelini e Ilaria Graziano, che lo accompagnano spesso dal vivo. Collabora con Pino Daniele nel tour “Tutta n’ata storia” e, colpito dal suo «timbro vocale, dal suo percorso artistico alternativo e la sua sensibilità», Eugenio Bennato lo vuole come voce solista insieme a Pietra Montecorvino e al soprano egiziano Fatma Said per la sua opera L’amore Muove la Luna, in scena al Teatro San Carlo di Napoli nel febbraio 2013.
Ha attirato l’attenzione e l’interesse di Lucio Dalla Andrea Lorenzoni, il cantautore e poeta del live che si terrà mercoledì 10 giugno. Classe 1985, parallelamente all’attività di musicista, che lo ha visto affianco a diverse formazioni musicali bolognesi come i Divanofobia, ha pubblicato una raccolta di poesie Parlo dentro e un libro di componimenti intitolato Piuma. Nel 2017 è uscito il suo primo disco da solista Mondo Club e nel 2019 il secondo Senza fiori, di cui l’artista propone alcune canzoni presentandole in versione acustica pianoforte e voce.
Protagoniste del pomeriggio di mercoledì 17 giugno sono Le Scat Noir, gruppo nato nel 2013 e composto da Ginevra Benedetti alla voce, Natalia Abbascià alla voce e al violino e Sara Tinti alla voce e al pianoforte. Centrale nel loro repertorio è l’utilizzo delle voci, di cui ne esplorano tutti i modi di mescolarsi, rincorrersi, rispondersi, intrecciarsi e dialogare con i corpi. Il trio alternerà brani originali, pezzi tratti dal loro primo disco, Aerography, e gli ultimi inediti scritti “per corrispondenza” durante l’attuale periodo di distanza forzata, e che il pubblico potrà dunque sentire per la prima volta live.
BEPPE VESSICCHIO INCONTRA I DIRETTORI SENZASPINE
È il direttore d’orchestra, arrangiatore e compositore Beppe Vessicchio l’ospite delle quattro puntate condotte dai direttori dell’Orchestra Senzaspine, Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, pensate per raccontare il mondo della musica colta con aneddoti, storie e curiosità, e che si terranno il sabato alle ore 12. Dai compositori cari a Vessicchio (sabato 30 maggio) a un excursus sull’evoluzione delle più importanti forme musicali (sabato 6 giugno), per poi confrontarsi sul genio di Wolfgang Amadeus Mozart (sabato 13 giugno) e chiudere con alcuni aspetti poco conosciuti della musica, ovvero quanto alcuni elementi possano modificare e migliorare certe caratteristiche di cibi e bevande, e non solo (sabato 20 giugno); temi che verranno affrontati dai tre direttori in maniera avvincente, con l’ausilio di brani musicali e senza escludere la parte più inconsueta e divertente della musica classica. Non mancheranno inoltre sorprese, interventi extramusicali e contaminazioni con le altre arti, che faranno da corredo ai quattro appuntamenti.
PAROLE IN SCENA: LE PERFORMANCE DI SPOKEN WORD
Giovedì 4 giugno protagonisti del live dedicato allo spoken word sono l’attivista femminista, artista e scrittrice Wissal Houbabi, co-fondatrice del collettivo artistico triestino ZufZone, seconda classificata al Premio nazionale di poesia con musica “Alberto Dubito” e autrice di pubblicazioni quali Manifesto per l’antisessismo del rap italiano, e il compositore, musicista, regista, autore, disegnatore e radiomaker Roberto Paci Dalò, co-fondadore del gruppo Giardini Pensili, insignito del Premio Napoli per la lingua e la cultura italiana e membro dell’Internationale Heiner Müller Gesellschaft (Berlino), della British Cartographic Society ed è Expert della Commissione europea.
I due artisti propongono la performance di poesia e musica Taroots, spettacolo arrivato finalista al Premio “Alberto Dubito” 2019. “Taroots” è tutto ciò che si respira nei suoni e nei sincretismi impercettibili dei popoli, che non si riconoscono più come parte di un’identità collettiva. Il loro obiettivo è quello dunque di ribaltare la prospettiva della realtà, come una clessidra, dalla doppia assenza alla fluida coscienza: l’identità è sempre la stessa senza esserlo mai, è irriducibile ed è Mediterranea, così come è intesa da Predrag Matvejević ad Alan Lomax, da Federico Garcia Lorca a زرياب. Elementi tradizionali dell’area mediterranea muovono la musica – in particolare le voci – alla ricerca elettroacustica di oggi. Sono usati strumenti acustici, sampler e live electronics per creare un ambiente sonoro che fa da contrappunto ai materiali testuali. Una partitura come “isolario” e arcipelago.
Giovedì 11 giugno è la volta del performer e autore di poesia orale Riccardo Iachini, co-fondatore e presidente di Zoopalco e vincitore del Premio “Alberto Dubito” 2018 con il concerto-spettacolo per sole voci Imprescindibili. Il poeta si esibirà con Cambio di luci, spettacolo di poesia orale per un solo spettatore, a cura del collettivo Zoopalco, in cui il performer investe un membro del pubblico che diventa co-protagonista della rappresentazione. In una cornice di poesie le reazioni, le interazioni, gli input e i dialoghi diventano così parte attiva della performance, che di volta in volta appare irripetibile. Uno spettacolo ripensato appositamente per il web, rivalutando il rapporto artista/pubblico, e donando dunque agli spettatori la possibilità di influire sulla sua struttura.
La poliedricità degli appuntamenti conferma il dialogo interculturale, i momenti di incontro e lo scambio tra arti e generi musicali differenti che stanno alla base dell’esperienza di uno show firmato Senzaspine, la quale offre uno spazio virtuale in cui anche il pubblico ha la possibilità di interagire con gli artisti e in cui si susseguono una serie di live ricchi di atmosfera e una grande varietà di situazioni.
Gli appuntamenti dedicati alla musica unplugged e allo spoken word sono in diretta sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del Mercato Sonato. Le quattro puntate dedicate alla classica sono in diretta anche sul canale YouTube e sulla pagina Facebook dell’Orchestra Senzaspine.
Al seguente link le foto dei protagonisti: https://drive.google.com/drive/folders/1B4d-guVaQlUIBtOuBCffx7e_tzPvHObY?usp=sharing