Il presidente Bonaccini alla commemorazione del 79^ anniversario: “Testimoniare ogni giorno l’importanza del ricordo e dell’impegno per costruire comunità più giuste ed eque”
BOLOGNA – Settantanove anni fa, era il 18 marzo 1944, 136 persone furono uccise dai soldati nazisti della 1^ Divisione corazzata ‘Hermann Göring’, tra Monchio, Susano, Costrignano e Savoniero, sull’Appennino modenese.
Questa mattina la commemorazione, in località La Buca, nella frazione di Susano: la deposizione della corona in memoria delle vittime, i saluti delle autorità, la messa, i pensieri degli alunni e delle alunne della scuola primaria e secondaria di Palagano sul tema della memoria e della pace, l’inaugurazione dei progetti “Balugina il giorno” e “C’era la neve lassù”.
Per quanto riguarda il primo progetto, si tratta di un’installazione di 8 lastre in ceramica realizzate dal fumettista Marino Neri che raccontano l’eccidio in località La Buca.
Il secondo è invece un fumetto sull’eccidio del 18 marzo 1944, promosso dallo Spi Cgil Modena in collaborazione con il collettivo Spaghetti Comics, che sarà donato alle scuole.
“Ciascuno di noi- ha detto il presidente Stefano Bonaccini, presente alla commemorazione- deve essere portatore di pace e memoria, anche con il proprio impegno e civismo nel quotidiano. L’Emilia-Romagna non dimentica i suoi martiri, le donne e gli uomini uccisi dalla furia nazista. Come ogni anno, oggi siamo qui per rivolgere un pensiero a quanti furono trucidati settantanove anni fa, ai familiari, alle comunità coinvolte e per ribadire che il ricordo di quanto successo e la lotta partigiana contro il nazifascismo rappresentano valori ed esempi fondamentali per la nostra regione e il Paese, per costruire comunità più giuste ed eque e fare argine contro ogni tentativo di revisionismo storico o azioni di stampo fascista”.