May Days, incontro con la danza d’autore

120

Dal 16 al 20 maggio a Parma una rassegna promossa da Europa Teatri e Teatro delle Briciole, valorizza la giovane danza contemporanea e i processi di trasmissione e di interpretazione dell’atto creativo

DSC_8960PARMA – Una rassegna di danza contemporanea che intreccia strettamente il momento della visione, attraverso la presentazione di creazioni di coreografi di generazioni diverse, con quello della formazione, della riflessione e dell’incontro, ideati e articolati secondo principi, modalità e destinatari diversi e stratificati, nella volontà di ampliare fortemente il raggio della relazione tra tutti gli attori del processo creativo: artisti, studiosi, giovani danzatori, pubblico.

Dal 16 al 20 maggio si terrà a Parma , titolo che contiene, accanto alla collocazione temporale del progetto, un invito/appello a una nuova e più forte attenzione e cura nei confronti dell’arte della danza. L’immagine del fotografo Igor Siwanowicz, scelta per i materiali di comunicazione della rassegna, è una mantide dalle sembianze pop-rock, che racchiude nella sua essenza in modo connaturato l’idea di movimento.

A firmare la rassegna sono, per la prima volta insieme, Europa Teatri e il Teatro delle Briciole, due realtà che da tempo nutrono nella stessa città una costante vocazione a promuovere il valore e la specificità della danza contemporanea, e che fanno entrambi parte di , la rete emiliano-romagnola impegnata da venti anni nella valorizzazione della giovane danza d’autore, e della sua estensione nazionale, .

A innervare la struttura multiforme della rassegna, che integra fruizione artistica, formazione e riflessione, è la volontà di indagare e riflettere sui meccanismi di funzionamento del linguaggio della danza, sulla trasmissione e sulla interpretazione di un linguaggio che ha codici propri, per avvicinare l’atto creativo e la sua fruizione, la visione dell’azione performativa e la sua analisi, e contribuire a superare resistenze e diffidenze a vantaggio di una più efficace e felice relazione tra danza e pubblico.

Non a caso l’apertura del programma spetta a una figura molto attenta a un’idea di nell’accezione di dimensione della conoscenza come Claudia Castellucci, cofondatrice della Societas Raffaello Sanzio, promotrice della Scuola di movimento ritmico Mòra basata a Cesena, presente a con , una danza che prende a modello la metrica della poesia greca arcaica, e, dal punto di vista figurativo, il ritmo dei movimenti dei cavalli (16 maggio, ore 21, Europa Teatri). L’appuntamento con Claudia Castellucci segna l’inizio di un ciclo di incontri tra gli artisti e il pubblico, tutti condotti da Gaia Clotilde Chernetich, ricercatrice dell’Università di Parma, che alimenteranno percorsi di indagine critica e conoscitiva sulla genesi e la costruzione di una creazione coreografica.

Sarà un gruppo di giovanissime danzatrici emiliano-romagnole a interpretare , quinto dei sei quadri del corposo e articolato progetto che la coreografa e danzatrice Simona Bertozzi sta dedicando alla figura della mitologia greca che , ma che è anche, appunto, metafora di una trasmissione del sapere, della tecnica, e che diventa tramite per una riflessione sulla danza e sulla sua natura di pratica corporea tesa alla vitalità umana (19 maggio alle ore 21, Teatro al Parco).

L’attenzione per i coreografi delle nuove generazioni si esprime nella selezione dalla , un’iniziativa realizzata in collaborazione con il Network , che presenta i lavori di breve formato di tre giovani artisti (18 maggio alle ore 21, Teatro al Parco). di Francesco Colaleo indaga il senso della vista, la dimensione innocente di uno sguardo ironico ma privo di condizionamenti. di Olimpia Fortuni è una ricerca sul cambiamento e la ricerca di un sé in continua metamorfosi, e un’immersione in un mondo intimo e solitario, dominata dal blu, il colore della melanconia. di Manfredi Perego è la ricerca di un paesaggio immaginario, inesistente nella realtà, profondamente vero nella percezione umana.

Approda a Parma la nuova tappa del progetto del gruppo nanou, formazione ravennate che lavora sull’incontro tra diversi linguaggi: del corpo, del suono e dell’immagine, e che attraverso la collaborazione dell’Università di Parma con , trova ospitalità presso il Centro per le attività e le professioni delle arti e dello spettacolo (dal 17 a 19 maggio, dalle 11 alle 16.30). , che si avvale della presenza di Daniele Albanese come coreografo ospite, nasce dalla volontà di condividere una metodologia di pratica e composizione aperta a chi è interessato a misurarsi con la danza, per rendere leggibile la complessità di cui si compongono gli elementi del processo creativo. La tappa parmigiana si intitola “Sguardi – dialogo tra coreografi, danzatori, critici d’arte, studenti, dottorandi, studiosi”, e intende riannodare, nel corso di un laboratorio di tre giorni che si conclude con una (20 maggio alle ore 21, Teatro Europa), i fili di una pratica, purtroppo diradata, di trasmissione del pensiero coreografico, per .

Un modello attivo di promozione e connessione di progetti di formazione al linguaggio della danza, condotti da coreografi professionisti e rivolti ad adolescenti è , un progetto della Rete Anticorpi nato nel 2016 che presenta ora a quattro esiti di altrettanti laboratori (19 maggio, i primi due al Teatro Europa alle 17.30, gli altri al Teatro alle Parco alle 19). <Ò(s)chema>, a cura di Nicoletta Cabassi per Europa Teatri, muove dal concetto, teorizzato dalla filosofia neoplatonica, di un corpo immaginabile, per lavorare sul corpo inteso come strumento conoscitivo e insieme immaginifico, un corpo creato dalla danza. , a cura di Eleonora Gennari e Valeria Fiorini di NNChalance, è una ricerca sulle connessioni e disconnessioni, sul punto di incontro, quel piccolo tratto dove persona incontra persona, radice incontra radice. , ideato da Monica Francia di Cantieri Danza Ravenna, creato con gli studenti di una scuola media di Ravenna, valorizza la partecipazione emotiva e la capacità di relazionarsi nei ragazzi, soprattutto di sesso opposto, abituandoli a vivere le emozioni senza fuggirle. , a cura di Elisa Cuppini del Teatro delle Briciole, indaga i rapporti tra alcune parole chiave della ricerca coreografica e la scrittura fisica, e la loro capacità di generare nuove parole, e nuove azioni e frammenti di vita danzati, di un vocabolario più ampio.

È un’iniziativa promossa da Europa Teatri e Teatro delle Briciole, con il sostegno di Comune di Parma, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna, Fondazione Monte di Parma, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Parma, in collaborazione con ANTICORPI-Azioni per la danza d’autore, Network Anticorpi XL. BIGLIETTI 10 € Intero 8 € Ridotto (Under 25, Over 65) 5 € Ridotto (singolo spettacolo della serata del 18 maggio) PROGETTO BIOMA 19 maggio: ingresso libero (prenotazione obbligatoria per capienza limitata) INFO E PRENOTAZIONI Teatro delle Briciole c/o Teatro al Parco (18 e 19 maggio) Parco Ducale, 1 – 43125 Parma Tel. 0521.989430 – biglietteriabriciole@solaresdellearti.it www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole Europa Teatri c/o Teatro Europa (16, 19 e 20 maggio) Via Oradour, 14 – 43123 Parma Tel. 0521.243377 – europateatridanza@gmail.com www.europateatri.it Le biglietterie aprono un’ora prima degli spettacoli. Facebook @teatrodellebricioleparma – @europateatri

MARTEDI’ 16 MAGGIO
Ore 19.30Teatro Europa
MERCOLEDI’ 17 MAGGIO
Dalle ore 11 alle 16.30
CAPAS, sala prove
Università di Parma
GIOVEDI’ 18 MAGGIO
Dalle ore 11 alle 16.30
CAPAS, sala prove
Università di Parma
Teatro al Parco
Ore 21
Ore 21.30
INCONTRO CON CLAUDIA CASTELLUCCI
condotto da Gaia Clotilde Chernetich
VERSO LA SPECIE
Ballo della Scuola di movimento ritmico Mòra, basata a Cesena
direzione Claudia Castellucci
musica Stefano Bartolini
insegnanti coreografi Giuseppe Dagostino, Alessandro Bedosti
interpreti Sissj Bassani, Benedetta Gianfanti, Tommaso Granelli, Ahmed Ben Nessib, René Ramos, Stefania Rovatti, Federica Scaringello
produzione Societas
creato a Venezia per Biennale College-Danza 2016 in collaborazione con la Biennale di Venezia
ALPHABET
Sguardi – dialogo tra coreografi, danzatori, critici d’arte, studenti, dottorandi, studiosi
laboratorio di gruppo nanou
con il patrocinio dell’Università di Parma
ALPHABET
Sguardi – dialogo tra coreografi, danzatori, critici d’arte, studenti, dottorandi, studiosi
laboratorio di gruppo nanou, coreografo ospite Daniele Albanese
con il patrocinio dell’Università di Parma
UNA SELEZIONE DALLA VETRINA GIOVANE DANZA D’AUTORE
In collaborazione con il Network Anticorpi XL
RE-GARDE
Interpretazione, regia e coreografia Francesco Colaleo
Con Francesco Colaleo e Maxime Freixas
Produzione Compagnie MF in coproduzione con Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei, ACS Abruzzo Circuito Spettacolo
Selezionato per Anticorpi eXpLo 2015 – Network XL
SOGGETTO SENZA TITOLO
Interprete e coreografa Olimpia Fortuni
Assistenza artistica Cinzia Sità
Paesaggio sonoro Pieradolfo Ciulli e Danilo Valsecchi
Spettacolo selezionato alla vetrina della Giovane Danza d’Autore 2016
5
Ore 22
Ore 22.30
VENERDI’ 19 MAGGIO
Dalle ore 11 alle 16.30
CAPAS, sala prove
Università di Parma
Ore 17.30
Teatro Europa
Ore 18
Teatro Europa
Ore 19
Teatro al Parco
Ore 19.30
Teatro al Parco
Ore 21
Teatro al Parco
Ore 21.30
HORIZON
danza/coreografia Manfredi Perego
musiche Paolo Codognola
luci Antonio Rinaldi
produzione Mp.Ideograms con il sostegbno di TIR Danza
spettacolo selezionato alla Vetrina della Giovane danza d’Autore 2015
INCONTRO CON GLI ARTISTI
Conduce Gaia Clotilde Chernetich
ALPHABET
Sguardi – dialogo tra coreografi, danzatori, critici d’arte, studenti, dottorandi, studiosi
laboratorio di gruppo nanou, coreografo ospite Daniele Albanese
con il patrocinio dell’Università di Parma
PROGETTO BIOMA A PARMA
Ò(S)CHEMA
a cura di Nicoletta Cabassi per Europa Teatri
con la partecipazione degli allievi della Scuola di Circo ludico-educativo Circolarmente
TELL ME
A cura di NNChalance/NNCDanceLab
Ideazione e coreografie Eleonora Gennari e Valeria Fiorini
Luci Antonio Rinaldi
BIANCO
A cura di Cantieri Danza Ravenna
Ideazione Monica Francia
Con gli allievi della Scuola Media Montanari in collaborazione con i docenti
Assistenti al progetto Francesca Serena Casadio, Federica Samorì
CERCHI
Indagine intorno all’asse umana
A cura di Elisa Cuppini, in collaborazione con il Teatro delle Briciole, con un gruppo misto di ragazze tra cui alcune allieve della coreografa Vilma Trevisan
PROMETEO: ARCHITETTURA
Quinto quadro del Prometeo
Progetto Simona Bertozzi, Marcello Briguglio, Coreografia Simona Bertozzi
Danza Giorgia Atti, Elena Rosaria Brugo, Giulia Casadio, Caterina Grotti, Anna Passarini, Carlotta Severi, Matilde Stefanini
Musica Steve Reich, Luci Antonio Rinaldi
Produzione Compagnia Simona Bertozzi/Nexus 2016
6
Ore 22
Teatro al Parco
SABATO 20 MAGGIO
Ore 21
Teatro Europa
INCONTRO CON SIMONA BERTOZZI
Conduce Gaia Clotilde Chernetich
ALPHABET
Sguardi – dialogo tra coreografi, danzatori, critici d’arte, studenti, dottorandi, studiosi
Apertura al pubblico del laboratorio di gruppo nanou
coreografo ospite Daniele Albanese
con il patrocinio dell’Università di Parma

DSC_8960.JPG
Teatro Europa
Ore 21