La ricerca del centro TeDIS della Venice International University è guidata da Stefano Micelli (Università Ca’ Foscari), Luca De Pietro (Università di Padova), Selena Brocca (ricercatrice junior Università Ca’ Foscari) e Giuseppe Olmeti (AiCC)
FAENZA (RA) – Nuove tecnologie per rilanciare il settore della ceramica artistica attraverso strategie di promozione dei luoghi e dei saperi, questo è l’obiettivo che si pone l’Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC) in collaborazione con il centro TeDIS della Venice International University all’interno del progetto “Centro per la Cultura Ceramica Italiana – Mater Ceramica” coordinato da Confindustria Ceramica e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Un team di esperti guidato da Stefano Micelli (Università Ca’ Foscari), Luca De Pietro (Università di Padova), Selena Brocca (ricercatrice junior Università Ca’ Foscari) e Giuseppe Olmeti (AiCC) lavorerà alla costruzione di un quadro strategico per mettere a fuoco i punti di forza dei principali poli della ceramica artistica in Italia per identificare nuove opportunità di promozione commerciale a scala internazionale.
L’indagine comincia il 6 aprile da Nove per proseguire l’11 aprile con Deruta e, successivamente, toccare le altre città della ceramica coinvolte: Montelupo Fiorentino, Faenza, Caltagirone, Vietri sul Mare e Grottaglie,
L’obiettivo è mettere a fuoco gli elementi di specificità dei produttori italiani, valorizzandone le qualità e il valore artistico in particolare grazie alle potenzialità degli strumenti della comunicazione online e all’utilizzo consapevole delle piattaforme di commercio elettronico.
Nel progetto saranno coinvolte imprese, istituzioni pubbliche e associazioni di categoria cui sarà chiesto di contribuire alla definizione di un set di strategie innovative per competere in un nuovo contesto internazionale e di esplicitare gli elementi distintivi attuali e futuri dei diversi poli urbani.
Nel corso dei focus group e delle visite aziendali saranno affrontati diversi temi di grande attualità per il futuro delle imprese del comparto e delle città che le ospitano.
Fra questi, una particolare attenzione sarà riservata alle opportunità offerte dal commercio elettronico e dai portali dedicati a prodotti con forte connotazione artigianale che oggi rappresentano una reale opportunità per tante piccole e medie imprese del Made in Italy.
“Il progetto Mater Ceramica contiene elementi decisivi per il sistema ceramico italiano. – spiega il Presidente di AiCC, Massimo Isola – Innanzitutto consente di mappare in modo scientifico e autorevole l’intero sistema, nelle sue infinite particolarità, e tradurlo in una piattaforma digitale che potrà essere consultata e vissuta da tanti e diversi pubblici. Questa immensa banca dati aiuterà i tanti percorsi ceramici italiani a lavorare con maggiore propensione alla collaborazione e aiuterà a raccontare e promuovere la ceramica italiana nel mondo, nella sua originale complessità creativa. Mater ceramica poi sarà la base per costruire nuovi progetti, a partire dalla esperienza del Go to market. L’analisi del Go to market infatti vedrà confronti in tante città italiane tra la produzione reale e studiosi di percorsi di sviluppo commerciale, avverrà un grande confronto sull’esistente e potremo poi pensare a progetti di ampliamento e sviluppo costruiti sui punti di forza e sulle criticità presenti”.
Il progetto è stato finanziato nell’ambito delle attività svolte dal Ministero dello Sviluppo Economico in attuazione della legge n. 188 del 9 luglio del 1990.