MODENA – Le mascherine di protezione e i guanti monouso sono rifiuti che vanno gettati nella raccolta indifferenziata per la quale, sul territorio modenese, sono presenti oltre duemila cassonetti e circa 4.500 cestini lungo le strade, “un numero potenziato nel corso della pandemia”. Lo ha detto l’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 4 febbraio, rispondendo all’interrogazione di Katia Parisi (Modena civica) sulla “pericolosità della dispersione di guanti e mascherine”, rivolgendo anche un appello ai cittadini “che sono ben consapevoli della necessità di tutelare la salute pubblica, a non abbandonare questi dispositivi di protezione e a conferirli correttamente, ma anche a segnalare al Comune o a Hera eventuali criticità che dovessero riscontrare, in modo da poter intervenire”.
Nell’interrogazione la consigliera Parisi chiedeva se fossero state intraprese azioni mirate di pulizia, se siano in corso relazioni, in particolare con i centri commerciali, per evitare il problema e se siano state realizzate, o siano previste, campagne di sensibilizzazione sul tema.
L’assessora Filippi ha specificato che non sono stati attivati servizi mirati “poiché i servizi di spazzamento ordinari ripuliscono le strade e i marciapiedi anche da questo tipo di rifiuti, ma servizi specifici vengono attivati in caso di segnalazione. In particolare in centro storico – ha ribadito – sono stati però potenziati i contenitori per la raccolta indifferenziata”.
L’assessora ha spiegato, quindi, che nella scorsa primavera, durante il periodo del lockdown, l’amministrazione aveva avviato un dialogo in particolare con i centri commerciali di medie e grandi dimensioni per contenere e limitare la dispersione di guanti e mascherine. Mentre i volontari che operano sul territorio per il corretto smaltimento dei rifiuti, come le Gel, le Gev e le Guardie zoofile, hanno svolto attività di formazione per il corretto smaltimento dei dispositivi sia nei pressi dei centri commerciali che nei confronti dei privati: “Un dialogo con i cittadini – ha sottolineato Filippi – che ha permesso di raggiungere buoni risultati”.
Sempre nella scorsa primavera, Hera ha promosso inoltre una campagna per il corretto smaltimento di guanti e mascherine attraverso spot televisivi, flyer allegati alle bollette, attività sui social e un video tutorial con Giorgio Comaschi. Nell’ambito del progetto “Riciclandino”, inoltre, è stata realizzata un’iniziativa specifica per gli studenti e le loro famiglie.
Nella replica, la consigliera Parisi si è dichiarata soddisfatta della risposta ribadendo che Modena, come anche il ministero dell’Ambiente a livello nazionale, ha promosso un’informazione adeguata “per tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente”.
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