Alle 12 nel Plesso di borgo Carissimi apre naMec: Asian, Nomadic Cultures, Mobility and Environment Study Center – Mongolian Culture Center
PARMA – Sarà inaugurata domani, martedì 3 dicembre, alle 12, nel Plesso di borgo Carissimi dell’Università di Parma, la sede di Parma del centro interuniversitario di ricerca Asian, Nomadic Cultures, Mobility and Environment Study Center – Mongolian Culture Center (naMec), costituito la scorsa primavera dall’Università di Firenze con l’Università di Parma.
Si tratta del primo centro interuniversitario italiano rivolto alle questioni riguardanti il Paese asiatico, frutto delle collaborazioni costruite e implementate con la Mongolian State University of Arts and Culture, l’International Institute for the Study of Nomadic Civilizations di Ulaanbaatar e il Ministero della Cultura della Mongolia. Il Centro ha sede amministrativa all’Università di Firenze ma ora appunto c’è una sede anche a Parma in borgo Carissimi.
Saranno presenti all’inaugurazione la Prorettrice alle Relazioni internazionali e alla Mobilità dell’Università di Parma Maria Cecilia Mancini, l’Ambasciatrice della Mongolia a Roma Tserendorj Narantungalag, il Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Parma Lorenzo Lavagetto, la Delegata del Rettore alla Cooperazione Internazionale Nadia Monacelli, il Direttore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma Massimo Magnani, la Vicedirettrice Luana Salvarani, la Direttrice del Centro Nadia Breda, docente di Discipline demoetnoantropologiche all’Università di Firenze, la Vicedirettrice Sabrina Tosi Cambini, docente di Discipline demoetnoantropologiche all’Università di Parma, le docenti dell’Università di Parma Roberta Gandolfi e Martina Giuffré, promotrici del naMec con altre colleghe e colleghi, Matteo Volta della Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici e Tsetsegbaatar Chuluunbaatar, dottorando dell’Università di Parma
Il centro è nato con un ampio respiro di tematiche, anche in ottica comparativa, come un primo risultato di lavoro in fieri e in espansione, e ha tra i suoi principali obiettivi quello di creare una rete dialogante fra ricercatori e ricercatrici.
Il centro naMec agisce in stretta collaborazione con il Ministero della Cultura della Mongolia. Si propone di attrarre non solo le studiose e gli studiosi che in Italia si occupano di Mongolia, ma anche coloro che affrontano tematiche relative a territori in area asiatica, nomadismo, mobilità e cambiamenti climatici, incoraggiando il confronto attraverso una prospettiva multidisciplinare. Inoltre naMec promuove la divulgazione delle culture della Mongolia in Italia e gli scambi tra i due Paesi, attraverso eventi, seminari e incontri pubblici.