Mario Perrotta Nel blu, avere tra le braccia tanta felicità dal 4 al 9 marzo all’Arena del Sole di Bologna

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BOLOGNA – Dopo aver indagato il concetto di libertà in Come una specie di vertigine, il progetto della scorsa stagione sull’opera di Italo Calvino, l’attore, autore e regista Mario Perrotta presenta lo spettacolo Nel blu – avere tra le braccia tanta felicità, in scena in prima assoluta al Teatro Storchi di Modena venerdì 28 febbraio (ore 20.30) e sabato 1 marzo (19.00), per poi arrivare in altri due teatri ERT: al Dadà di Castelfranco Emilia domenica 2 marzo alle 16.00 e nella Sala Thierry Salmon dell’Arena del Sole di Bologna dal 4 al 9 marzo (martedì ore 19.00, mercoledì e sabato 21.30, giovedì e venerdì 19.00 e domenica 18.00).

Il nuovo monologo in parole e musica, prodotto da Permar / Compagnia Mario Perrotta ed Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, si ispira alla figura del grande cantautore Domenico Modugno che con la sua voce, corpo, storia e arte ha incarnato meglio di chiunque altro lo spirito di quell’epoca carica di speranze che furono gli anni a cavallo del 1958, subito prima e dopo l’inizio del boom economico.

Accompagnato dai musicisti Vanni Crociani (pianoforte, fisarmonica), Giuseppe Franchellucci (violoncello) e Massimo Marches (chitarra e mandolino), Perrotta porta in scena il racconto intimo di un uomo di una terra dimenticata da Dio, quella Puglia che sarebbe rimasta «alla periferia del regno ancora per decenni, almeno fino a quando anche io la lasciai per cercare una vita artistica altrove», commenta Mario Perrotta. Un uomo che parte all’avventura per “fare l’attore” e si ritrova, dopo pochi anni, a suggerire a tutto il mondo una possibilità per “volare”.

Ed è proprio l’anno 1958 che segna due ricorrenze fondamentali per la vicenda personale di Modugno che esordisce a Sanremo con Nel blu dipinto di blu, diventata più nota come Volare, e per l’Italia che vive il boom economico e culturale. Da quel momento, Modugno con la sua canzone diventa la colonna sonora del Paese.

«Eppure quell’uomo coltivava un sogno ed era quello di fare l’attore – continua Perrotta – seppe cambiare punto di vista sulle cose, però, non senza un tormento interiore, seppe adattarsi a ciò che la vita gli stava donando.

E questo è esattamente ciò che fece, in quegli anni, il paese intero: colse al volo ogni opportunità laddove era possibile coglierla, trasferendosi in massa dalle campagne alle città, da ogni angolo di Italia verso i paesi del nord-Europa, verso le Americhe, l’Australia, insomma: dovunque fosse possibile raccogliere una felicità “delle piccole cose”, una felicità raggiungibile, un sogno semplice, magari, ma realizzabile».

Con la consapevolezza di quanto la felicità sia cosa effimera, per sua natura stessa inafferrabile. Lo sapeva il paese e lo sapeva Modugno: «Io voglio cantare la felicità. Anche se non esiste, mi voglio illudere che esista, devo credere che esista».

«Proverò ad accostare la sua storia – conclude Perrotta – con tutta la cura possibile, per non tradire un uomo della mia terra, per non tradire la mia terra stessa.

Un racconto di un’esistenza guascona e testarda in cui i musicisti/compositori con me sul palco sono l’altra voce di Domenico Modugno, quella voce che le parole non riescono e non possono rappresentare».

Mario Perrotta

Autore, attore e regista teatrale, le sue drammaturgie dal forte impatto civile, da lui stesso dirette e interpretate, sono tradotte e messe in scena anche all’estero in diverse lingue e in contesti importanti tra i quali il Festival d’Avignone Off e il New York Solo Festival (Premio come Migliore drammaturgia straniera nel 2018).

Finalista per dodici volte ai Premi Ubu, vince nel 2011, 2013, 2015 e 2022 come interprete, drammaturgo, e regista di progetti articolati con centinaia di artisti coinvolti.

Vince anche il Premio Hystrio nel 2008 e nel 2014 come Migliore spettacolo dell’anno a giudizio del pubblico, e nel 2015 il Premio Nazionale della Critica per il Progetto Ligabue. Riceve, inoltre, riconoscimenti istituzionali come quelli della Presidenza del Consiglio e della Camera dei Deputati per “l’alto valore civile del testo e per la straordinaria interpretazione” per il progetto Cìncali dedicato all’emigrazione italiana nel secondo dopoguerra.

Nel blu

Avere tra le braccia tanta felicità

uno spettacolo di e con Mario Perrotta

collaborazione alla regia Paola Roscioli

musiche Domenico Modugno

arrangiamenti ed ensemble Vanni Crociani, Giuseppe Franchellucci, Massimo Marches, Mario Perrotta

produzione Permar, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Medicina

in collaborazione con Teatro Ruggeri di Guastalla, Teatro Asioli di Correggio, Duel

spettacolo presentato in collaborazione con Coop Alleanza 3.0

Tournée 2024/2025

28 febbraio e 1 marzo, Teatro Storchi – Modena prima assoluta

2 marzo, Teatro Dadà – Castelfranco Emilia (Mo)

dal 4 al 9 marzo, Teatro Arena del Sole – Bologna

13 marzo, Cinema Teatro Walter Mac Mazzieri – Pavullo (Mo)

14 marzo, Teatro Girolamo Magnani – Fidenza (Pr)

15 e 16 marzo, Teatro degli Industri – Grosseto

dal 18 al 23 marzo, Teatro Franco Parenti – Milano

27 marzo, Teatro Inzino – Gardone Val Trompia (Bs)

30 marzo, Teatro Manlio – Magliano Sabina (Ri)

Informazioni

Teatro Arena del Sole, Via dell’Indipendenza, 44 – Bologna

tel. 051 2910910 | biglietteria@arenadelsole.it

Orari biglietteria (solo giorni feriali): dal martedì al sabato ore 11.00 – 14.00 e 16.30 – 19.00

Online: bologna.emiliaromagnateatro.com | vivaticket.com

Ingresso: 7 / 16 €.

Nel blu

avere tra le braccia tanta felicità

uno spettacolo di e con Mario Perrotta

Teatro Arena del Sole, Sala Thierry Salmon

Via Indipendenza, 44 – Bologna

dal 4 al 9 marzo

martedì ore 19.00 – mercoledì e sabato ore 21.30 – giovedì e venerdì ore 19.00

domenica ore 18.00

durata 1 ora e 30 minuti