BOLOGNA – Da giovedì 23 a sabato 25 gennaio al Teatro Arena del Sole Saverio La Ruina mette in scena il suo nuovo spettacolo, Mario e Saleh, un lavoro che poggia le basi nell’attualità, indagando il rapporto tra due persone profondamente diverse che si incontrano per caso, costrette a condividere la stessa situazione di emergenza e di perdita.
All’indomani di un terremoto, in una delle tende allestite nei luoghi del sisma, si ritrovano Mario, un occidentale cristiano, e Saleh, un musulmano. La relazione ravvicinata tra i due si evolve tra differenze e agnizioni, gli eventi esterni e le esigenze concrete infatti ribaltano le percezioni che hanno l’uno dell’altro. Le certezze che sembrano farsi strada si ridefiniscono continuamente alla luce di quanto accade, sorprendendo loro stessi per primi.
Nota dell’autore
Più che addentrarmi in dispute religiose, mi sono concentrato su fatti del quotidiano attraverso i quali misurare possibili conciliazioni e opposizioni. Oltre alle inevitabili differenze, che possono trovare pacificazione, irrompono avvenimenti dall’esterno che vanno a spezzare gli equilibri tra i due, ridefinendo via via le loro acquisizioni, in uno spiazzamento continuo delle loro certezze e di conseguenza nello spettatore.
Ho sentito il bisogno di approfondire la materia, non solo attraverso libri, saggi e cronaca, ma dalla viva voce di chi vive sulla sua pelle questa condizione. Ho incontrato musulmani, migranti e non, e ognuno di questi è un mondo dentro un mondo più grande dove tanti islam si inseguono, si differenziano e anche si oppongono fra di loro.
Un argomento che richiede un approccio delicato, dato che scalda gli animi con una virulenza che lascia interdetti e a volte impotenti.
I due personaggi in scena sono interpretati da me e un migrante musulmano. Scelta che mi si impone dalla percezione di inadeguatezza che provo nell’immaginare uno che si finge altro in un lavoro che vorrebbe arrivare allo spettatore con meno filtri possibili.
Saverio La Ruina si forma come attore alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone e lavora, tra gli altri, con Leo de Berardinis e Remondi & Caporossi. È tra i giovani registi selezionati agli atelier di regia curati da Eimuntas Nekrosius per La Biennale di Venezia nelle edizioni 1999 e 2000. Nel 1992 fonda la compagnia teatrale Scena Verticale, con la quale è presente nei maggiori festival e teatri italiani e all’estero. Tra i maggiori riconoscimenti: due Premi Ubu 2007 con Dissonorata (‘Miglior attore’ e ‘Nuovo testo italiano’), il Premio Ubu 2010 con La Borto (‘Nuovo testo italiano’), il Premio Ubu 2012 (‘Migliore attore’ per l’interpretazione di Italianesi), il Premio Hystrio alla Drammaturgia 2010, il Premio Lo Straniero 2015, il Premio Enriquez 2012 e 2015. Masculu e Fiàmmina debutta nel dicembre 2016 al Piccolo Teatro di Milano e riceve una nomination al premio Le maschere del teatro italiano 2017. I suoi testi sono tradotti e rappresentati in diversi paesi del mondo. Dal 1999 è direttore artistico del festival Primavera dei Teatri.
Teatro Arena del Sole
via Indipendenza, 44 – Bologna
Sala Thierry Salmon
dal 23 al 25 gennaio 2020
giovedì e venerdì ore 20.30 I sabato ore 20.00
Mario e Saleh
scritto e diretto da Saverio La Ruina
con Saverio La Ruina e Chadli Aloui
collaborazione alla regia Cecilia Foti
musiche originali Gianfranco De Franco
scene e costumi Mela Dell’Erba
disegno luci Michele Ambrose
audio e luci Mario Giordano
organizzazione generale Settimio Pisano
amministrazione Tiziana Covello
promozione Rosy Chiaravalle
produzione Scena Verticale
con il sostegno di MIBACT, Regione Calabria
in collaborazione con TMO – Teatro Mediterraneo Occupato di Palermo
durata 90 minuti
Informazioni:
Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna
Prezzi dei biglietti Sala Thierry Salmon: da €7 € a € 15 più prevendita
biglietteria tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it