Domenica 9 dicembre alle 17.00 appuntamento nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana
CESENA – Domenica 9 dicembre alle 17.00 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana Maria Carmela Gianessi presenterà il suo libro “Scandali e intrighi malatestiani. Paolo e Francesca e altri ricordi di Uberto Malatesta” (Editore Il Ponte Vecchio).
Ad introdurre l’autrice sarà il critico letterario Gianfranco Lauretano mentre dialogherà con lei la giornalista Elisabetta Boninsegna.
Seguiranno letture a cure di Maurizio Mastrandrea e Monica Briganti del Teatro delle Lune.
Ambientato tra Rimini, Cesena e l’Appennino forlivese di Giaggiolo tra la fine del ‘200 e l’inizio del ‘300, il romanzo è narrato dalla voce di Uberto Malatesta, podestà di Cesena e figlio di Paolo il Bello, quel Paolo che fu trucidato assieme all’amante Francesca con l’accusa di adulterio. Tramite le tecniche di anticipazioni e flashback, l’autrice narra resoconti di battaglie e dilemmi amorosi, vicende politiche e cittadine quasi in maniera cinematografica, degna delle migliori saghe d’amore e di sangue. Come si legge nella prefazione scritta da Mario Mercuriali “Dalle vicende individuali alla notazione storiografica documentata, appare un quadro sinottico di una Cesena alla fine del ‘200, che in parte credevamo di conoscere, ma non certo sotto un così efficace aspetto di attualità: un quasi «io c’ero» che trasporta il lettore in un universo di inconsueto fascino”.
Dopo la maturità al liceo artistico di Ravenna, Maria Carmela Gianessi si laurea in architettura a Firenze. Dopo un primo periodo professionale come architetto, si dedica all’insegnamento di Disegno e Storia dell’Arte. Durante questo lungo periodo di insegnamento, partecipa a diverse esposizioni personali e collettive come pittrice. Nel 2014 con “Il Ponte Vecchio” di Cesena pubblica “E i gabbiani fan festa”, storia di un pescatore ai primi del Novecento e di Cesenatico, il paese in cui vive. Nel 2016, insieme alla stessa casa editrice, l’autrice pubblica “La prigione dell’odio” con vicende intimistiche del mondo ebraico incastonate nelle dimensioni dei popoli della grande storia della Russia. Nel 2017 partecipa con alcuni racconti al libro scritto da più autori “D’improvviso Cesena” e al libro, sempre di racconti corali, “Madri”.
