BOLOGNA – 150 anni fa nasceva Guglielmo Marconi. Sull’onda dei festeggiamenti per l’anniversario del bolognese più famoso del mondo, il Premio Marconi – che la Marconi Society assegna ogni anno ai pionieri della tecnologia delle comunicazioni – è finalmente tornato “a casa”, nella città delle due torri. In prima fila il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” di Bologna, che nel weekend del 25 e 26 ottobre è stato hospitality partner dell’evento e sede di uno degli appuntamenti più importanti del calendario di celebrazioni.
L’evento, organizzato dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi con la Fondazione Guglielmo Marconi e con la Marconi Society, fondata da Gioia Marconi Braga in onore del padre, è stato un susseguirsi di appuntamenti che hanno valorizzato il genio e l’eredità dello scienziato che per primo ha connesso il mondo.
Tra questi incontri, anche l’Executive Forum di venerdì, fondamentale momento di scambio e networking che si è tenuto proprio nella Sala Rinascimento e successivamente nella Sala Europa del Grand Hotel Majestic “già Baglioni”. Tra gli ospiti al ricevimento successivo, anche la figlia, la Principessa Elettra Marconi e il nipote, il Principe Guglielmo Giovanelli Marconi, che hanno presenziato a questo appuntamento e al Gran Galà a Palazzo Re Enzo.
Il Forum, a porte chiuse, ha potuto contare sulla partecipazione di figure internazionali di primo piano nel campo dell’ICT – Information and Communication Technology – invitate a focalizzarsi sulle sfide emergenti, dai modelli di business alle tecnologie di frontiera. L’appuntamento si è inserito in un calendario che comprendeva una giornata di conferenze con l’Università di Bologna, per la comunità accademica, gli studenti e i professionisti dell’ICT, e la Cerimonia di Premiazione a Palazzo Re Enzo. Al centro, i ricercatori emergenti, affermati e di talento, che la Marconi Society ha voluto riconoscere per il loro contributo: persone come Teresa H. Meng – professoressa Emerita dell’Università di Stanford, premiata a Bologna per gli eccezionali risultati nel settore della tecnologia wi-fi, insieme a quattro giovani studenti della Paul Baran, che hanno tutti 27 anni o meno, in commemorazione dell’età di Marconi quando completò il primo segnale transatlantico e che sono tra i più importanti nuovi innovatori a livello mondiale.
Per l’hotel è stata un’altra importante occasione per ricordare una figura fondamentale per la storia della città. Come già avvenuto lo scorso 25 aprile – compleanno dell’inventore della radio – quando ospitò il cocktail di benvenuto tra i discendenti di Guglielmo Marconi ed eminenti scienziati di oggi, il 5 stelle lusso ha onorato il suo antico legame con l’inventore, che risale al 1918. Fu in quell’anno che il Barone Treves de Bonfili cedette il palazzo storico che ospita il Grand Hotel alla Banca Italiana di Sconto, presieduta dallo stesso Guglielmo Marconi. Una connessione che – come un’onda radio – attraversa il tempo e lo spazio, per giungere a noi insieme al ricordo di un genio insuperabile.
Giovani ricercatori di talento, ingegneri, professori e imprenditori del mondo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) si sono incontrati nella Sala Rinascimento e successivamente nella Sala Europa, incontrando gli eredi – figlia e nipote – di Marconi: un evento di networking organizzato nel 5 stelle lusso – hospitality partner della Marconi Society – nel contesto dei 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, a cura di Marconi Society e Fondazione Guglielmo Marconi. Così il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” celebra il genio senza tempo dell’inventore della radio.
GRAND HOTEL MAJESTIC “GIA’ BAGLIONI”
L’hotel, inaugurato nel 1912, in piena Belle Epoque, si trova in un palazzo settecentesco, a pochi passi da piazza Maggiore, nel cuore di Bologna. All’interno custodisce veri tesori: al piano nobile si può ammirare il “Camerino d’Europa”, capolavoro cinquecentesco e prima opera nota dei Carracci, mentre nei sotterranei è stato riportato al suo splendore un tratto dell’antica pavimentazione della Flaminia Militare, risalente al 189 a.C, oggi sede di esposizioni temporanee. Unico 5 stelle lusso in città, il palazzo offre agli ospiti un’esperienza realmente immersiva nel cuore di Bologna. Con le sue 106 camere e suite in stile classico veneziano e ‘800 francese e con l’area benessere, dotata di centro Health & Wellness e fitness corner, l’hotel offre un’accoglienza capace di riassumere il meglio del Made in Italy. In hotel da sempre alloggiano celebrità, artisti, star di Hollywood: tra gli ospiti più noti il fondatore del Futurismo Marinetti, che qui organizzò la sua celebre mostra-blitz del 1914. Ed è appunto intitolato all’artista il Cafè Marinetti, interamente Art déco, con poltroncine e divani di design e giardino d’inverno. Entrando al Ristorante I Carracci ci si accomoda invece in un salone cinquecentesco con i soffitti decorati da affreschi della scuola dei fratelli Carracci, dove si assapora la cucina regionale e non solo. L’Enoteca Morandi è perfetta per degustazioni e cene private accompagnate da una selezionata gamma di etichette italiane e straniere.
REGGIO EMILIA - Pallacanestro Reggiana lancia una promozione speciale dedicata agli studenti universitari per le…
FERRARA - Temporaneo spostamento di un'area del mercato del venerdì in centro storico in programma per venerdì…
BOLOGNA - Prende il via la riqualificazione della strada statale 468 “di Correggio”, in provincia…
Le attività previste per sabato 2 e domenica 3 novembre PARMA - Sabato 2 e…
FINALE EMILIA (MO) - Nella mattinata di martedì 29 ottobre 2024, durante l'espletamento di un…
PIACENZA - Saranno accolte a partire dalle ore 9 di lunedì 4 novembre, in presenza,…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter