Poco meno di tre secondi strappano di mano al pilota di Camposampiero ed a Collecchio Corse un meritato successo, maturato dominando la due giorni trevigiana
FELINO (PR) – Un ritorno al passato, quello vissuto da Edoardo De Antoni nel recente fine settimana al Rally della Marca, che lo ha portato con la mente al mese di Febbraio.
Si correva il Rally Colli Trevigiani ed il pilota di Camposampiero, all’epoca al debutto sulla Renault Clio Rally 5, archiviava la prima uscita stagionale sfiorando il successo di classe.
Un gap di 2”3 lo aveva privato del gradino più alto del podio e lo scorso fine settimana la storia si è sostanzialmente ripetuta, 2”8 il divario in questa occasione, con il portacolori di Collecchio Corse che si è visto sfuggire dalle mani una vittoria più che meritata in provincia di Treviso.
Al via del terzo atto del Campionato Italiano Rally Asfalto per allenarsi la giovane speranza della scuderia di Felino, affiancato nell’occasione da Carlotta Romano sulla trazione anteriore francese di Gima Autosport, si trovava a fare i conti con i protagonisti del Clio Trophy Italia.
Al Venerdì il patavino apriva le danze nel miglior modo possibile, mettendo tutti in riga ed archiviando la prima frazione al comando con un vantaggio di 4”6 sul primo degli inseguitori.
“Ci siamo presentati al via in configurazione CIAR Junior” – racconta De Antoni – “quindi con un assetto base e fisso mentre tutti i nostri rivali, principalmente impegnati nel Clio Trophy Italia, avevano maggiore libertà in questo senso. Pensavamo di faticare parecchio ed invece, già sulla prima speciale del Venerdì, ci siamo trovati in testa alla classifica. È stata una sorpresa.”
Si ripartiva al Sabato con due icone del Marca e la prima, la speciale “Monte Tomba”, portava la firma di De Antoni mentre la seconda, quella del “Monte Cesen”, lo vedeva inseguire a ruota.
Quando all’appello mancavano soltanto due tratti cronometrati il pilota del sodalizio parmense rimaneva la lepre da inseguire anche se con un margine di soli 6” su Lanzalaco.
L’ultimo giro sulla “Monte Tomba” andava a favore del leader provvisorio, terzo in prova ma vincitore dello scontro diretto per un paio di decimi, con la doccia fredda che arrivava sul finale.
Gli oltre ventuno chilometri del passaggio conclusivo sulla “Monte Cesen” mettevano in crisi un De Antoni che si vedeva rosicchiato tutto il proprio vantaggio, relegato ad un comunque più che positivo secondo posto di classe Rally 5, di gruppo RC5N ed al settimo tra le due ruote motrici.