Manifesti funebri, imposta non pagata in un caso su cinque

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La Polizia locale ha individuato 14 episodi di evasione del tributo locale da parte di otto agenzie del territorio, favorendo la regolarizzazione delle affissioni

polizia- municipaleMODENA – Uno su cinque dei manifesti di lutto affissi in città dalle agenzie di onoranze funebri non è in regola col pagamento della tassa sulle affissioni. Lo ha scoperto la Polizia locale di Modena, svolgendo nei mesi scorsi una serie di controlli a campione sulle epigrafi di un periodo di alcune settimane nell’ambito degli accertamenti finalizzati al contrasto dell’evasione dei tributi locali. Otto sono state le agenzie di onoranze le funebri coinvolte, la maggior parte delle quali con sede in città, che hanno poi provveduto a regolarizzare le rispettive posizioni.

In particolare, gli operatori del Nucleo anti-evasione e tributi locali hanno riscontrato, per 14 dei 72 manifesti collocati negli appositi spazi in vari punti della città, la mancanza del necessario timbro del concessionario della pubblicità per conto del Comune (Ica srl); il marchio viene applicato in occasione del versamento dell’imposta dovuta, attestando quindi la regolarità della pratica. L’affissione di manifesti funebri privi di timbro è infatti consentita solo nei giorni in cui l’ufficio Ica è chiuso al pubblico, prevedendo comunque, per le agenzie, la regolarizzazione del pagamento nei giorni immediatamente successivi.

Dopo gli approfondimenti necessari, le informazioni sui manifesti di lutto non “timbrati” da Ica sono state quindi trasmesse allo stesso concessionario, che ha verificato la documentazione inviata dalla Polizia locale e ha avviato con le onoranze funebri coinvolte i percorsi finalizzati al recupero degli importi evasi. Il valore complessivo per ogni agenzia è di alcune decine di euro, ma l’iniziativa vuole riaffermare il principio di equità rispetto all’assolvimento dei doveri fiscali e, nei prossimi mesi, il Comando di via Galilei effettuerà ulteriori controlli a campione.