ROMAGNA – Una “academy” per imparare a raccogliere la frutta nei campi e avere la possibilità di essere assunti in una delle più importanti cooperative associate a Legacoop Romagna, la CAB Massari di Conselice. È questa la soluzione studiata insieme a Randstad per soddisfare almeno una parte del fabbisogno di lavoratori stagionali che affligge il settore agroalimentare. Nel secondo semestre del 2024 le cooperative del comparto associate a Legacoop Romagna stimano di assumere poco meno di 2.500 persone, ma ovunque si registrano grandi difficoltà nel reperimento del personale.
Il percorso formativo di 4 giorni è iniziato con un “recruiting day” organizzato da Randstad insieme al Centro per l’impiego di Lugo, secondo un protocollo più volte sperimentato in seguito all’accordo con Federcoop Romagna, la società di servizi di Legacoop Romagna. Nel corso dell’incontro il direttore di CAB Massari, Giampietro Sabbatani, e il tecnico Andrea Dalmonte hanno presentato l’azienda. CAB Massari fattura circa 11 milioni di euro e conduce 2.450 ettari, il 95% dei quali di proprietà, grazie al lavoro di un’ottantina di soci e al contributo di una quarantina di stagionali. Gestisce inoltre un impianto a biogas per la produzione di energia rinnovabile da 1 megawatt, ed è proprietaria di un agriturismo che valorizza i prodotti aziendali.
Dopo l’evento di Lugo sono state selezionate undici persone interessate, che hanno così potuto avviare il corso vero e proprio, finanziato interamente dal fondo Formatemp. Le lezioni riguardano non solo le modalità di lavoro nei campi e le tecniche di trattamento della frutta, ma anche la specificità del lavoro in cooperativa, i diritti e i doveri del lavoratore, la sicurezza. È previsto anche un momento di affiancamento passivo nel campo, in cui i corsisti possono assistere a un turno di lavoro e verificare dal vivo come viene applicato quello che hanno appreso. Al termine della academy è prevista l’opportunità di essere assunti con contratto stagionale.
«La carenza di manodopera sta mettendo in seria difficoltà molte filiere, tra cui quella agroalimentare è una delle principali — ricorda il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi —. Non possiamo quindi che essere orgogliosi della scelta innovativa di Cab Massari, che ha deciso di aprire un’importante tipo di opportunità grazie al supporto di Randstad. Questa modalità di selezione, tra l’altro, riafferma i principi cooperativi, che vedono la formazione dei soci e dei lavoratori come momenti essenziali dello scambio mutualistico».
«Questo progetto punta su formazione e innovazione e rappresenta una risposta concreta alla crescente difficoltà di reperire lavoratori stagionali — dichiara il direttore di CAB Massari, Giampietro Sabbatani —, in particolare da parte delle imprese come la nostra che operano nella piena legalità. Si tratta di una tendenza che va avanti da tempo e che avrebbe bisogno di risposte strutturali a livello centrale, anche perché la filiera in cui operiamo, nonostante le tante difficoltà, continua a essere un pilastro fondamentale dell’economia e del Made in Italy».