“Le infezioni del sito chirurgico – spiega il professor Ercolani – rappresentano un ventaglio di situazioni cliniche classificate in base al livello di coinvolgimento dei tessuti, dalle più superficiali, di gestione più semplice, sino a quelle più profonde che coinvolgono organi e spazi, che per livello di complessità gestionale richiedono spesso un approccio multi-specialistico. Queste infezioni, denominate “infezioni addominali complesse” sono l’argomento trattato nell’ambito di questo convegno.
In generale le infezioni del sito chirurgico hanno incidenza tra l’8 e il 16% a seconda del tipo di intervento, più bassa per interventi puliti come le resezioni epatiche, maggiore negli interventi di chirurgia colo-rettale. Esse sono causa di un significativo prolungamento della degenza post-operatoria, che spesso raddoppia rispetto alle degenze dei pazienti che non si complicano con infezione e che si correla anche ad un aumento dei costi. Negli USA, dove sono molto attenti all’aspetto economico delle cure, è stato calcolato un incremento dei costi di circa 20.000 dollari per ogni paziente con infezione post-chirurgica, ed un aumento delle complicanze e della mortalità operatoria, che si stima passi dal 1-3% nei pazienti non complicati ad una mortalità superiore al 10% per i pazienti con infezioni post-operatoria.”
“Le infezioni addominali “complesse” – chiarisce il dottor Cristini – rappresentano l’ambito infettivologico multidisciplinare per antonomasia. Poche altre condizioni di infezione sono altrettanto rappresentative della necessità di approccio combinato ad opera di diversi professionisti. Se la maggior parte delle patologie da infezione vedono nella corretta terapia antibiotica il momento gestionale fondamentale e spesso esclusivo, nelle infezioni addominali complesse si associa il tassello fondamentale del cosiddetto controllo della fonte di infezione, operativamente a carico di chirurghi o altri professionisti che possono intervenire con metodiche non chirurgiche. La bonifica del focolaio di infezione intra-addominale è infatti elemento imprescindibile per la prognosi del paziente.”
Il convegno vuole affrontare la tematica in due sessioni, partendo dagli aspetti generali della patologia nella prima sessione, ossia la diagnosi clinica e microbiologica e la complessità dell’approccio terapeutico antibiotico, fino ad approfondire le tematiche più specifiche del controllo chirurgico ed interventistico della fonte di infezione addominale nella seconda sessione. Una faculty di grande spessore (vedi programma in allegato) ha accettato l’invito dei responsabili dell’evento a partecipare in qualità di relatori, per approfondire un tema clinico sempre attuale, difficile ed in evoluzione, caratterizzato da complessità gestionali sfidanti, in cui i patogeni multiresistenti, l’utilizzo ragionato e moderno degli antibiotici e l’evoluzione delle tecniche operative rappresentano gli elementi fondamentali passati in rassegna. Segreteria scientifica: Davide Cavaliere, Carlo Alberto Pacilio, Raffaella Signani.
Le sedute si terranno in videoconferenza e in diretta streaming sul canale YouTube del Comune…
Giovedì 10 ottobre 2024 - ore 10.00 – BolognaFiere, Sala Formedil, Padiglione 28 BOLOGNA -…
Per i primi domande online sul sito del Comune fino al 30 novembre, per i…
L’esperienza, avviata dall’Amministrazione comunale, sarà riproposta a partire da giovedì 10 ottobre CESENA - Controllo,…
Giovedì 10 ottobre 2024 alle 17 presentazione libro in via Scienze e in diretta video…
RIMINI - Verrà inaugurata giovedì 10 ottobre 2024 nell’Ala di Isotta del Fellini Museum di…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter