Maltempo. Situazione critica nell’intero bacino del Reno, in provincia di Bologna, Ravenna e Ferrara

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Colmi di piena attesi nelle prossime ore. Gazzolo: “Massima attenzione da parte di tutti i livelli di intervento”. Il sistema di protezione civile operativo su tutto il territorio regionale. Il quadro della situazione e le previsioni per le prossime ore con le raccomandazioni ai cittadini

logo regione emilia romagnaBOLOGNA – L’ondata di forte maltempo che ha colpito in queste ore l’Emilia-Romagna sta creando situazioni di criticità soprattutto nelle province di Bologna e Ferrara per il rapido innalzamento del livello dei fiumi. Permane lo stato di allerta rosso, che non esclude rischi di sormonto dei corsi d’acqua.

Le precipitazioni intense delle ultime 48 ore hanno creato tre colmi di piena a distanza ravvicinata con situazioni di allarme soprattutto nel bolognese. Il fiume Reno sta raggiungendo il colmo di piena a Casalecchio (prevista un’altezza di 2 metri e 20) e arriverà nel tardo pomeriggio/sera a Cento (Fe). Aperto l’impianto del cavo napoleonico per contenere parte della piena del Reno. La piena defluirà nelle prossime 48 ore verso il ferrarese. I fiumi Samoggia, Idice e Sillaro hanno raggiunto il livello 3. Si registrano al momento allagamenti più contenuti ma diffusi. A Medicina i tecnici sono al lavoro per un fontanazzo sul torrente Quaderna. Criticità anche a Bentivoglio e Budrio in località Fossatone per allagamenti che interessano la trasversale di pianura, strada SP3. A Budrio si è registrato un dissesto nell’argine destro in corrispondenza del ponte della ferrovia. Criticità per sormonto marginale a Baricella tra le vie Ubersetto e Boschi.
Nel modenese le forti precipitazioni hanno fatto innalzare il livello dei fiumi e creato allagamenti in pianura e nella fascia collinare; smottamenti hanno causato la chiusura di alcune strade provinciali in Appennino. In molti comuni dell’Appennino modenese tecnici delle aziende di luce e gas sono al lavoro per riattivare oltre 10 mila utenze private disalimentate per le nevicate ed i forti venti.
I bacini romagnoli sono in codice arancione ma non si registrano al momento situazioni di esondazione.
Sulla costa i tecnici della Protezione civile regionale sono al lavoro per interventi puntuali sulle dune colpite da erosione in particolare sul litorale ferrarese e ravennate.
Nel forlivese si registrano i colmi dei fiumi Ronco e Montone e uno smottamento a Santa Sofia che interessa alcune abitazioni.

“C’è la massima attenzione da porte di tutti i livelli di intervento per quella che si preannuncia come una situazione critica– afferma l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo-. Da ieri stiamo monitorando la situazione in tutto il territorio regionale e anche stamattina abbiamo chiuso da poco una riunione con collegati tutti i servizi territoriali. In strettissima collaborazione con i sindaci si stanno attuando i piani di protezione civile e predisponendo anche strutture per la cittadinanza nel caso dovessero essere necessarie”. Gazzolo è alla Centrale operativa di Bologna, che coordina gli interventi. Sono fuori mezzi, volontari e operatori. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, è informato in tempo reale della situazione.

Le raccomandazioni ai cittadini

Si raccomanda di non sostare su ponti, stare attenti ai sottopassi e stare lontani dagli argini dei fiumi interessati dalla piena, di seguire con attenzione le indicazioni che provengono dalle autorità e tenersi costantemente aggiornati sulla piattaforma Allertameteo Emilia Romagna

Le forze in campo

Il Centro Operativo regionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile è da ieri attivo su 24 ore per monitorare la situazione in accordo con i Centri Coordinamenti soccorsi sul territorio, le Prefetture, i Vigili del Fuoco, Le Forze dell’ordine, i volontari, i Comuni, i gestori delle aziende di servizio, i consorzi di Bonifica, AIPO, la sanità regionale e tutte le altre componenti del servizio di protezione civile.
Il quadro meteo prevede piogge oggi in esaurimento e un nuovo impulso a partire da domani pomeriggio nelle province occidentali