Per la costa ferrarese, nello specifico, è stata emessa l’allerta rossa di Protezione civile fino alla mezzanotte di oggi, da domani arancione su tutta la costa.
“Stiamo provvedendo, dove possibile, con interventi di massima urgenza- commentano il presidente Stefano Bonaccini e la vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo-. I nostri servizi tecnici sono scesi subito in campo, affiancati dai volontari. Purtroppo, siamo di fronte a un’alta marea, come quella che ha colpito la costa ferrarese, mai raggiunto da quando esiste il sistema di misurazione, associata ad onde particolarmente elevante. Come abbiamo sempre fatto in questi casi, la Regione è e sarà al fianco delle persone e delle comunità colpite”.
I servizi tecnici della Regione Emilia-Romagna stanno svolgendo un’attività di ricognizione lungo tutto i litorali di Ferrara e Ravenna. Dai sopralluoghi effettuati finora è emersa la necessità di intervenire con urgenza su alcuni tratti, anche per ripristinare la duna di protezione invernale. Sono stati attivati anche tutti i volontari per posizione i sacchi di sabbia e per utilizzare le motopompe, così da rimuovere l’acqua.
Alle 14 di oggi si è riunito il Ccs (Centro coordinamento dei soccorsi), convocato dalla Prefettura di Ferrara: è emerso che non ci sono cittadini evacuati. Ne hanno preso parte, oltre alla Prefettura, la vicepresidente Priolo, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, i sindaci dei territori coinvolti, il presidente della Provincia, Gianni Michele Padovani, i Vigili del fuoco e le altre autorità interessate, il Consorzio di bonifica della pianura di Ferrara, oltre al coordinamento dei volontari. Il Ccs si aggiornerà domattina alle 9.
Il Cor (Centro operativo regionale) di viale Silvani è aperto 24 ore su 24, ed è in collegamento continuo con il Dipartimento nazionale.
Il meteo oggi
L’intensificazione della perturbazione in corso sull’Adriatico ha prodotto forti venti di burrasca e un innalzamento straordinario del livello del mare. Il mareografo Arpae di Porto Garibaldi ha infatti registrato alle 9.30 di stamani un valore di 1,47 m., il più alto mai raggiunto negli ultimi 30 anni.
Anche il mareografo Ispra di Porto Corsini ha registrato un valore di poco inferiore (1,38 m. alle ore 8.30). Questa situazione ha prodotto rilevanti ingressioni marine sulla costa, causando danni in molte località, a partire dagli argini invernali realizzati sulle spiagge e posti a difesa delle infrastrutture. Ci sono stati allagamenti di stabilimenti balneari, danni alle strutture ricettive ed erosione con asportazione di materiale sabbioso.
Per la giornata di domani, mercoledì 23 novembre, si prevede la persistenza di condizioni di alta marea, in grado di generare nuovi fenomeni di ingressione marina ed erosione costiera.
La perturbazione ha inoltre fatto registrare precipitazioni diffuse sul territorio regionale, dove non si riscontrano al momento criticità, con quantitativi che alle 15 di oggi pomeriggio erano stimati attorno ai 50 mm., e valori puntuali attorno a 70 mm.; si segnalano inoltre delle nevicate sulle province emiliane a partire da circa 800 metri di quota, con quantitativi di 10-20 cm sulle cime appenniniche.
Litorale ferrarese
Qui la mareggiata ha colpito 25 km. di costa fra Lido di Volano e Lido degli estensi; 4 i comuni interessati: Codigoro, Lagosanto, Goro e Comacchio.
Lido di Volano, Lido delle nazioni, Lido di Pomposa, Lido Spina e Lido degli Scacchi sono stati interessati dall’ingressione marina, che ha coinvolto diversi stabilimenti, a causa dell’erosione degli argini invernali e delle difese a mare.
A Porto Garibaldi e Lido degli Estensi si registrano criticità per la tracimazione del mare lungo entrambi i lati del porto canale, con parziali allagamenti di alcune attività commerciali e abitazioni. Sono state interessate da allagamenti alcune abitazioni presenti nelle aree golene del Po di Volano, nei comuni di Codigoro e Lagosanto, sulle quali si è prontamente interventi con il posizionamento di sacchettature.
Sono operativi 15 funzionari dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e circa 30 volontari, attivati dal coordinamento di Ferrara e dai comuni interessati.
Litorale ravennate
Le località principalmente colpite sono state Casalborsetti, Lido Adriano, Punta Marina e Marina di Ravenna, dove alcuni bagni sono stati allagati e danneggiati e si sono verificati allagamenti alla viabilità e ad alcune abitazioni, in particolare a Lido Adriano.
Al Lido di Savio, dove la litoranea è presidiata con varchi presenti lungo i muretti che fiancheggiano la strada, è stata segnalata l’ingressione marina in alcune strade.
Nel Comune di Cervia è stato segnalato un problema nelle due strade a sinistra del Porto Canale.
Nel Comune di Ravenna è attivo il Coc (Centro operativo comunale). In campo i Vigili del fuoco, oltre ai 25 volontari di Protezione civile e le ditte incaricate dal Comune che sono intervenute, in base alle necessità, sulla viabilità e hanno collocato sacchi di sabbia. In questo momento è in corso una verifica generale sul posizionamento dei sacchi per prevenire le conseguenze di eventuali onde che dovessero alzarsi nelle prossime ore.
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