Maltempo, la risposta della Città metropolitana alle dichiarazioni dell’assessora del Comune di Pianoro Simonetta Saliera

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BOLOGNA – Lassessora ai Lavori Pubblici del Comune di Pianoro Simonetta Saliera, lamenta oggi che il Comune sia stato lasciato totalmente solo di fronte agli eventi alluvionali anche, fra gli altri, dalla Città metropolitana.

“Riteniamo inaccettabile – afferma Davide Dall’Omo, Sindaco con delega alle Infrastrutture della viabilità e manutenzione strade – una simile critica rivolta al nostro Ente che ha mantenuto sin dal primo momento costanti contatti con il Comune di Pianoro, come con gli altri Comuni coinvolti dagli eventi alluvionali. Nella giornata di ieri peraltro il sindaco Vecchiettini è stato in contatto con lo Staff del Sindaco e con lo stesso Sindaco metropolitano tutto il giorno”.

La Città metropolitana ha competenza sulla viabilità delle proprie strade provinciali e il nostro Servizio Strade già dalla serata di mercoledì 18 settembre si è attivato su tutto il territorio metropolitano, compreso il comune di Pianoro, con 20 tra tecnici, funzionari e operai della Città metropolitana di Bologna e 20 squadre delle ditte e assuntori facenti capo all’Accordo Quadro di manutenzione e al servizio neve. Dal 19 l’operatività si è rafforzata con il personale non reperibile della Città metropolitana.

Il dirigente Martelli si è recato sul territorio per decidere, in continuo contatto con i Sindaci, la percorribilità o meno delle strade critiche innanzitutto per i mezzi di emergenza e i residenti. L’attenzione prioritaria è stata rivolta al Sillaro in quanto sullo Zena ci è stata segnalata un’emergenza solo in Comune di San Lazzaro.

Un nostro intervento immediato per l’allagamento di Botteghino e della SP 36 a causa dell’esondazione del fiume, come in altri casi simili, sarebbe risultato inutile e dispersivo; se infatti la strada in quel momento è irraggiungibile, nell’emergenza dobbiamo concentrarci su quelle praticabili per liberarle al più presto. La segnalazione pervenuta sull’alta Val di Zena, a causa dell’imprecisa localizzazione, è stata considerata con un leggero ritardo che non ha provocato comunque danni ulteriori, anche perché la strada è formalmente limitata al transito locale dall’alluvione 2023 

Contemporaneamente la Dirigente all’Alluvione e il Responsabile del Servizio Progettazione e Manutenzione hanno coordinato dall’ufficio il personale sul territorio, compreso quello dell’impresa presente h24 nel cantiere del nodo di Rastignano, e si sono mantenuti in continuo collegamento con questi e il Comune di Pianoro, in particolare sul punto critico (visitato pochi giorni prima con il Direttore Generale di Città metropolitana ed il personale politico e tecnico di Pianoro) dove era stata appena demolita la sommità dell’argine per impostarne il lavoro di rialzo; circostanza sfortunata ma con danni conseguenti minimi, anche grazie al Comune di Pianoro presente sul posto.

Nella stessa zona per i motivi già riportati sopra si è privilegiata una presenza fisica dei tecnici sulle situazioni che apparivano più critiche tra quelle di competenza della Città metropolitana, ovvero la SP 7 a Bisano di Monterenzio (bloccata da una frana) e, in Comune di Pianoro, la continua verifica della percorribilità in minima sicurezza delle SP 37-58 (Ganzole – Pieve del Pino) e della Fondovalle Savena (interrotta ma in territorio di Loiano).

Riguardo invece alle attività di protezione civile, è superfluo ricordare che la Città metropolitana non ha alcuna competenza specifica. Ciò nonostante, nella giornata di ieri, a seguito di una richiesta di supporto da parte del sindaco Vecchiettini, abbiamo interloquito con la Protezione civile, affinché potesse valutare l’invio di squadre di volontari e una colonna mobile e favorito i contatti fra il Sindaco, la Protezione civile e Arpae . A fronte della richiesta di volontari liberi , abbiamo messo in contatto il Comune con Volabo che ha proposto una soluzione al problema dell’assicurazione dei volontari che era stato posto. Per quanto riguarda la richiesta di attrezzature, non in disponibilità di Volabo né della Città metropolitana, è stata attivata l’Opera di Padre Marella ed è stato suggerito al Sindaco di fare un appello pubblico alle donazioni, cosa che è stata fatta.

“La Città metropolitana – aggiunge il consigliere delegato al Coordinamento degli interventi di ricostruzione post alluvione Matteo Montanari – con le persone e i mezzi a sua disposizione, sarà sempre pronta alla massima collaborazione con tutti i Comuni della provincia. Chiediamo però rispetto per lo sforzo che tutti gli attori in campo stanno mettendo nell’affrontare l’ennesimo evento avverso che ha colpito così pesantemente il nostro territorio. In simili occasioni le polemiche non aiutano a risolvere i problemi. Chiameremo il sindaco Vecchiettini per fissare al più presto un sopralluogo congiunto. Così come faremo per gli altri Sindaci dei Comuni colpiti, per condividere il percorso migliore da attuare insieme”.