Il Centro operativo regionale (COR) è attivo h24, collegato con tutte le Prefetture, gli enti locali, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’ordine, insieme all’intero sistema di protezione civile regionale, per garantire il monitoraggio continuo della situazione.
In particolare, sono oltre 100 i volontari di protezione civile impegnati sul campo, delle colonne mobili di nazionali e dell’Emilia-Romagna e alcuni arrivati dalla Regione Lazio.
L’invito è anche quello di consultare i siti dei Comuni per l’aggiornamento sulle eventuali misure adottate e il portale allerta meteo (https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/) per l’evolvere della situazione.
Per domani, domenica 20 ottobre, invece, il livello d’allerta scenderà ad arancione sulla bassa collina e la pianura romagnola, sulla collina bolognese-ravennate, sulle aree collinari delle province Parma, Reggio Emilia-Modena e sulle aree collinari piacentino-parmensi per il rischio di criticità idrogeologica, con possibili frane, smottamenti, ruscellamenti e piene dei corsi d’acqua minori.
Scenderà ad allerta gialla invece sul restante territorio regionale, in particolare su montagna e alta collina romagnola, sulla costa romagnola, sulla montagna bolognese e quella emiliana centrale (Parma, Reggio Emilia e Modena) e sulla montagna e la pianura piacentino parmense.
Sempre domani saranno possibili al mattino residue e deboli precipitazioni, localmente a carattere di rovescio, in esaurimento dal pomeriggio. Si prevedono livelli idrometrici superiori alle soglie 2 nei tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione e nei bacini collinari del settore occidentale.
E’ previsto inoltre il transito della piena di Po con livelli superiori alle soglie 2 sulla pianura piacentina nella giornata odierna, 19 ottobre. Per la giornata di domani 20 ottobre si prevede il transito della piena di Po, lungo l’intera asta, con livelli superiori alle soglie 2. Le residue precipitazioni potranno generare, in particolare nella notte e nella mattinata, ancora ruscellamenti e fenomeni franosi, con maggiore diffusione sui versanti collinari.
Domani, ancora, non si escludono venti forti dai quadranti orientali durante la notte e fino al primo mattino con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore lungo la costa dove si prevedono possibili fenomeni di erosione e inondazione dei litorali e difficoltà di deflusso a mare di fiumi e canali soprattutto nelle prime ore della mattina ed in particolare nel settore centrale e settentrionale.
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