Monitoraggio del nodo idraulico. A Modena mercoledì scuole aperte, ma invito alla massima attenzione negli spostamenti: disagi nella viabilità
MODENA – A Modena, con l’allerta Rossa per criticità idraulica diramata dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile che continua per la giornata di mercoledì 17 maggio, vengono chiusi in via precauzionale a partire dalle 20 circa i ponti sul Secchia (ponte Alto e ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera), mentre è già stato chiuso nel pomeriggio il ponte di via Curtatona sul torrente Tiepido.
Le scuole del capoluogo rimangono aperte, ma in vista dell’aumento dell’intensità del fenomeno in corso, con precipitazione previste anche per tutta la giornata di mercoledì, si raccomanda la massima attenzione negli spostamenti evitando quelli non strettamente necessari, visti i disagi ipotizzabili nella viabilità cittadina e provinciale.
Continua per tutta la notte e la giornata di mercoledì il monitoraggio del nodo idraulico con impegnati i tecnici comunali, di Aipo e i volontari della Protezione civile. Per la protezione civile, inoltre, è attiva la Sala operativa unica integrata di Marzaglia.
Nel pomeriggio, dopo l’incontro del Ccs, il Centro coordinamento soccorsi convocato dalla Prefettura, si è riunito anche il Coc, il Centro operativo comunale, per coordinare gli interventi sul territorio da assumere eventualmente nella giornata di mercoledì in base all’evoluzione del fenomeno.
Per la giornata di mercoledì permane una circolazione depressionaria con precipitazioni diffuse nella prima parte e in progressiva attenuazione dal pomeriggio. Si prevede il perdurare di piene con interessamento delle zone golenali e degli argini su tutti i corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione. I residenti sono stati avvisati già da lunedì. Saranno inoltre possibili significativi innalzamenti dei livelli idrometrici sul reticolo idrografico minore, con associati fenomeni di erosione spondale e possibili inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti eccetera) e difficoltà di smaltimento delle acque della rete di bonifica.