Maltempo, aggiornamento delle condizioni di percorribilità sulle strade provinciali

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Squadre in campo dal pomeriggio, per tutta la notte. Montanari: “In contatto con i Sindaci del territorio”

BOLOGNA – Dal pomeriggio di oggi le squadre della Città metropolitana sono sul territorio per monitorare lo stato delle strade provinciali a fronte della violenta perturbazione che sta investendo anche l’area metropolitana bolognese. In funzione anche le ditte dell’Accordo Quadro e in alcune zone di montagna sono operativi anche gli operatori dell’appalto neve, per pulire le strade. Il monitoraggio delle strade continuerà per tutta la notte, fino a cessate esigenze.

“Ai Sindaci sono stati forniti tutti i numeri necessari per segnalare problemi sulle strade provinciali così da poter allertare le squadre della Città metropolitana e le ditte dell’Accordo Quadro – spiega Matteo Montanari, consigliere metropolitano delegato al Coordinamento degli interventi di ricostruzione post alluvione – Domani mattina in base all’andamento del meteo saranno potenziati gli interventi di pulizia e riapertura delle strade e si potrà verificare meglio lo stato delle strade coinvolte”.

Aggiornamento delle chiusure
SP 7 “Valle dell’Idice”, chiusa al km 24
Fondo Valle Savena, Chiusa al km 18
SP 34 “Gesso”, chiusa dal km 11 al km 13
SP 610 “Montanara”, chiusa dal km 49 al confine con la regione Toscana
Chiusi i ponti sul fiume Sillaro delle SP 253 “San Vitale” a Sesto Imolese, SP 50 “San Antonio” a Portonovo di Medicina e SP 51 “Medicina-Bivio Selice” al km 10

Strade percorribili solo in caso di emergenza
SP 15 “Bordona”
SP 21 “Sillaro”
SP 33 “Casolana”

Strade percorribili con limitazioni
SP 22 “Valle dell’Idice-SS 65”, al km 2
SP 36 “Val di Zena”, al km 4
SP 37 “Ganzole”, al km 8
SP 59 “Monzuno”, dal km 10 al km 18
SP 68 “Val d’Aneva”, al km 1

Persone evacuate
Budrio: 120
Loiano: 8
Fontanelice: 4
Molinella: 8
Monterenzio: 6
Imola: 4
Castel Maggiore: 8
Castel San Pietro Terme: 6
Medicina: 1
San Lazzaro di Savena: decine di famiglie interessate dalle ordinanze, ma rifugiate ai piani alti.