Maltempo, aggiornamento alle ore 10 della viabilità sulle strade provinciali

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Riaperta la SP 29 ponte sull’Idice, la SP 253, ponte sul Sillaro e la SP 325

BOLOGNA – Continua il monitoraggio delle strade provinciali da parte delle Città metropolitana e proseguono gli interventi di pulizia per liberare i tratti temporaneamente interrotti, al fine di ripristinare la percorribilità.
Riaperta la SP 29 “Medicina-S. Antonio di Quaderna” al ponte sull’Idice, la SP 253 “San Vitale” al km 33, in corrispondenza del ponte sul Sillaro e la SP 325 “Val di Setta”, al km 13.

Strade riaperte
SP 29 “Medicina-S. Antonio di Quaderna”, al ponte sul fiume Idice
SP 253 “San Vitale” al km 33, ponte sul fiume Sillaro
SP 325 “Val di Setta”, al km 13

Strade temporaneamente chiuse
SP 7 “Valle dell’Idice”, al km 24 per frana
SP 30 “Trentola”, da km 7 a km 9 per esondazione (loc. Castelguelfo)
SP 34 “Gesso”, da km 11 a km 13 per frane
SP 36 “Val di Zena”, per esondazioni
SP 50 “S. Antonio”, al ponte sul fiume Sillaro
SP 51 “Medicina-Bivio Selice”, da km 7 a km 10 per esondazione (loc. Castelguelfo), ponte sul fiume Sillaro
Fondo Valle Savena, da Pianoro a SP 59 per frane ed esondazioni

Strade percorribili con limitazioni
SP 15 “Bordona”
SP 21 “Val Sillaro”, ai km 10 e 24
SP 22 “Valle dell’Idice-SS 65”, al km 2
SP 24 “Grizzana”, al km 12
SP 27 “Valle del Samoggia”, al km 26 (loc. Goccia)
SP 33 “Casolana”
SP 37 “Ganzole”, al km 8
SP 59 “Monzuno”
SP 61 “Val di Sambro”, al km 1
SP 68 “Val d’Aneva”, al km 1
SP 610 “Montanara” da km 43 al confine con la regione Toscana

Persone evacuate
Budrio: 120
Loiano: 8
Fontanelice: 4
Molinella: 80
Monterenzio: 6
Imola: 4
Castel Maggiore: 8
Castel San Pietro Terme: 11
Medicina: 1
San Benedetto Val di Sambro: 1
Monzuno: 10
San Lazzaro di Savena: decine di famiglie interessate dalle ordinanze, ma rifugiate ai piani alti
Pianoro: 419 persone interessate da ordinanze, 298 nella frazione di Botteghino di Zocca, 86 nella frazione di Rastignano e 35 vicino all’Ospedale Gruppioni
Bologna: 60 persone sono state interessate da ordinanza di evacuazione, la maggior parte salendo ai piani superiori o con sistemazioni autonome da amici o parenti. Due nuclei (6 persone) sono stati collocati in albergo dal Comune.