Bertoldo, la sua maschera e le “cante del filò”. Il libro: “Dal Villano al Sovrano. La maschera di Bertoldo al Carnevale Storico Persicetano” e la mostra di disegni: “Telefilm: nostalgia del passato”
FERRARA – Nuovo appuntamento culturale proposto dal MAF di San Bartolomeo in Bosco (in collaborazione con il Comune di Ferrara e l’Associazione MAF) domenica 10 marzo, a partire dalle 15.00. Il tema previsto, di rilevante interesse, è legato a riti e tradizioni del mondo popolare padano, tra maschere, Carnevali e intrattenimento canoro e musicale di un tempo.
Aprirà l’incontro la presentazione del volume, fresco di stampa, “Dal Villano al Sovrano. La maschera di Bertoldo al Carnevale Storico Persicetano”, di Enrico Papa e Wolfango, a cura di Alighiera Peretti Poggi (Minerva editoriale, Argelato, Bologna).
Si tratta di un approfondito saggio a carattere interdisciplinare che analizza la figura di Bertoldo, maschera della cultura popolare resa celebre dallo scrittore e cantastorie bolognese Giulio Cesare Croce (San Giovanni in Persiceto, 1550-Bologna, 1609), e la pone a confronto con la maschera di Re Bertoldo, sovrano del Carnevale Storico Persicetano, che quest’anno festeggia il 150° dalla nascita.
Il lavoro dell’autore affronta con padronanza temi di indubbia suggestione raffrontando peculiarità del Carnevale di San Giovanni in Persiceto (e, in particolare, il rituale performativo dello Spillo, tipico di quella realtà locale)con la letteratura scientifica relativa agli studi sul Carnevale.
Il volume è impreziosito dalle illustrazioni di Wolfango Peretti Poggi, che sottolineano la natura, grottesca, selvatica e demoniaca che il volto di Bertoldo possiede. Gian Paolo Borghi ne parlerà con Enrico Papa.
In linea con i più importanti aspetti tradizionali del mondo popolare padano, si prospetterà anche l’intervento del cantastorie veronese Otello Perazzoli, ripropositore delle più suggestive “cante” dagli infiniti repertori canori e musicali dell’Italia settentrionale.
L’artista, che si accompagna al suono dell’organetto, presenterà un’ampia selezione di questo patrimonio culturale, non di rado conosciuto anche in ambiti ferraresi. Particolare, infine, sarà pure la sua interpretazione del “Torototèla”, una singolare figura itinerante che, passando di casolare in casolare, improvvisava strofette augurali per ricevere in cambiopiccoli doni in denaro o in natura.
Chiuderà l’intenso pomeriggio culturale del MAF l’inaugurazione della mostra di disegni, di Giovanni Giorgi, “Telefilm: nostalgia del passato”, una affascinante trentina di opere dedicate alle più note serie televisive degli anni ’70-’80 e ’90.
L’artista realizza i suoi lavori con una metodologia volutamente vintage: l’uso della classica penna a sfera BIC! La mostra resterà in parete sino al prossimo 2 maggio.
Come ormai di “rito”, un buffet saluterà i partecipanti e darà loro appuntamento a una prossima domenica. Ingresso libero e gratuito
Informazione a cura del MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese
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