La conferenza stampa si è tenuta nella mattinata di martedì 5 ottobre nella sede della Provincia di Reggio Emilia alla quale sono intervenuti
DICHIARAZIONI
A presentare la mostra è stato Luigi Politano, giornalista ed editore per Round Robin, che è tra i curatori dell’esposizione (vedi presentazione allegata). Ha spiegato che “sono stati coinvolti 21 artisti, ai quali è stato chiesto di illustrare 40 terzine individuate da un Comitato scientifico della Round Robin e assegnate secondo il tratto e le inclinazioni di ognuno di loro”.
Ha aggiunto Emanuele Ferrari, Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Castelnovo Monti: “Il “NonFestival” L’uomo che cammina” ha unito in un percorso di grande importanza il Teatro Bismantova, in particolare attraverso il direttore artistico Giovanni Mareggini, il Parco nazionale, il Comune di Castelnovo e altri dell’Appennino, per costruire un “contenitore” che desse l’opportunità non solo nel periodo estivo di venire a vivere e scoprire questi luoghi, le bellezze ambientali, naturali, archeologiche, storiche, culturali, ma anche il buon cibo attraverso il coinvolgimento di alcuni ristoranti del territorio, la convivialità.
Una proposta che consentisse di vivere tutto questo in una chiave di sostenibilità ambientale. Il cardine è infatti il rapporto tra l’uomo, la sua spiritualità e la natura. Questa mostra aveva le caratteristiche ideali: unisce forme e suggestioni classiche e contemporanee, la capacità di parlare di Dante con un linguaggio in grado di coinvolgere anche le nuove generazioni. Ci ha convinto anche la coralità: non la mostra di un grande artista, ma 21 autori che elaborano l’opera di un artista tra i più importanti al mondo. Un grande valore aggiunto. Inoltre è di grande importanza il lavoro portato avanti insieme alle scuole, in un teatro che ha una storia importante, che si chiama come la Pietra, e che da sempre collabora con gli Istituti del territorio. Avere la Divina Commendia in Teatro, anche in una formula silenziosa, legata alla contemplazione, è il “terzo movimento” ideale del NonFestival L’Uomo che Cammina, dedicato quest’anno appunto a Dante, e che pone le basi già per l’edizione del prossimo anno, continuando a puntare sulla coralità dei protagonisti e dei ruoli, senza perdere l’attenzione alla qualità, alla cura, alla proposta “alta”. Per godere dell’arte e capire come sfogliare il mondo. Ringrazio Giovanni Mareggini, allo staff del Teatro, della Biblioteca Crovi, del settore Cultura del Comune che hanno accompagnato tutto il percorso del Nonfestival, durato dall’inizio dell’estate fino ad ottobre”.
L’accesso alla mostra richiede il green pass. Prenotazione consigliata su www.codazero.it. www.uomochecammina.it – www.libreriainviaggio.org
Dante Alighieri1321-2021
Dal 10 al 30 ottobre arriva a Castelnovo ne’ Monti
la mostra itinerante
SUGGESTIONI – La Divina Commedia Illustrata
Dante come le nuove generazioni non lo hanno mai letto… e mai visto, in una chiave interpretativa dell’opera che è, al contempo, aderente al testo e vicina ai nostri tempi e nella dimensione corale tanto auspicata dal Poeta. Il viaggio letterario per eccellenza in una mostra itinerante che, partita a maggio 2021 dal Museo del Fumetto di Cosenza, per poi viaggiare a New York e Roma, arriva ai piedi della Pietra di Bismantova, citata da Dante nel Purgatorio, come epilogo della rassegna L’UOMO CHE CAMMINA.
Il viaggio letterario per eccellenza tradotto nella mostra itinerante “SUGGESTIONI – La Divina Commedia Illustrata” arriva ai piedi della Pietra di Bismantova, citata da Dante nel Purgatorio, come epilogo della rassegna L’UOMO CHE CAMMINA. Una raccolta di quaranta opere ispirate ai canti più celebri della Commedia dantesca che, dall’inaugurazione a maggio 2021 al Museo del Fumetto di Cosenza, sta viaggiando per il mondo, da New York a Roma, dove sarà esposta dal 15 settembre al 3 ottobre presso lo Spazio Rossellini, per fare tappa dal 10 al 30 ottobre a Castelnovo ne’ Monti sull’Appennino Reggiano, con il supporto del Comune e del Teatro Bismantova dove verrà allestita.
A realizzare le opere sono venti illustratori e vignettisti di fama internazionale, dalla formazione e dagli stili più vari, che mescolano la loro arte nella prima, grande mostra di questo genere. Grandi nomi che hanno fatto la storia del fumetto e del disegno italiano, assieme alla nuova generazione di illustratori che continua a raccogliere un consenso di pubblico sempre crescente.
La mostra è stata ideata in occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri dall’associazione culturale Libreria in viaggio, con il sostegno del Comitato Nazionale per le Celebrazioni di Dante e del MiC Ministero della Cultura. Curatore e ideatore della mostra è Luigi Politano di Round Robin Editrice, che coordina anche la direzione artistica assieme a Lucia Guarano e Luca Scornaienchi.
Il racconto prende vita nelle immagini di Riccardo Mannelli, nei colori forti di Mauro Biani e nelle ambientazioni poetiche, a tratti drammatiche, create dalla fantasia di Luca Ralli.
A dare il via alla mostra una tavola di Davide Toffolo che racconta il primo canto dell’Inferno. L’artista, che quest’anno ha partecipato al Festival di Sanremo, presenta la sua personalissima idea di una delle terzine più famose dell’intera Commedia: “Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai in una selva oscura che la dritta via era smarrita”.
Le suggestioni passano da un artista all’altro, dalla talentuosa Josephine “Fumetti Brutti” Signorelli che, provocatrice e passionale in un tratto mescola erotismo e inquietudine, alla poetica impressionista di Beppe Stasi, che riesce a restituire la vita stessa di Paolo e Francesca in un abbraccio quasi oscuro, a un’importante firma italiana, l’artista illustratore e fumettista Claudio Stassi che oggi vive e lavora a Barcellona, in Spagna.
Artisti impegnati come Margherita “La Tram” Tramutoli, disegnatrice per Unesco, e l’illustratrice e attivista siriana Diala Brisly, che oggi vive in Francia. E poi ancora l’universo di immagini e colori, e le differenti esperienze e ispirazioni pittoriche di Anna Cercignano, Lelio Bonaccorso, Irene Carbone e Alessandra De Berardis: linee di luci e colori che diventano il varco verso la dimensione onirica del viaggio.
L’esperienza di Andrea Scoppetta, Luca Ferrara, Monica Catalano, Mattia Ammirati, Dea Politano e Vincenzo Filosa segnano il passaggio intermedio che mescola la nuova dimensione dell’arte digitale con l’intimo pensiero creativo dell’artista. Tante firme prestigiose insieme a nuovi e inaspettati giovanissimi artisti al loro esordio nel mondo delle grandi mostre, come Michela Di Cecio e Antonio Montano che possono essere annoverati a pieno titolo nella nuova generazione degli illustratori italiani di talento.
Accostarsi al capolavoro della letteratura italiana attraverso la reinterpretazione dei versi, che diventano immagini, elucubrazioni e visioni che nascono dall’intuizione e dall’ispirazione degli autori, ha un fine didattico ancor prima che promozionale. Dante come le nuove generazioni di studenti non lo hanno mai letto… e mai visto. Un nuovo modo di raccontare l’arte che a sua volta racconta il tempo all’interno di uno spazio. Un linguaggio in cui riconoscersi, attuale e coinvolgente, in cui le terzine dei singoli canti scelti, prendono forme colorate che superano le barriere linguistiche.
Fin dalla sua prima pubblicazione, grazie al suo forte realismo, al suo linguaggio figurale ed allegorico, la Commedia si è sempre prestata a rappresentazioni artistiche. Oggi questa raccolta vuole misurarsi con una tradizione di lunga data, per offrire una chiave interpretativa dell’opera che sia, al contempo, aderente al testo e vicina ai nostri tempi. Tutti gli artisti, infatti, hanno offerto la loro personale lettura di precisi passi tratti dall’opera, cercando di interpretarne tanto il realismo linguistico, quanto le sue vivide immagini allegoriche.
Come facilmente intuibile, è la pluralità ad essere la principale peculiarità di questa raccolta. Prima di tutto, pluralità di mani che, naturalmente, si riflette nella varietà degli stili e delle tecniche adottate: dalla pittura ad acquerello, al carboncino e alla grafite; dai disegni dal gusto classico e sobrio a quelli più moderni e stilizzati. Un insieme di linguaggi, quindi, in grado di parlare ad un pubblico dai gusti artistici più variegati. Il risultato è l’eterogeneità più spiccata, la dimensione corale tanto auspicata dal Poeta che, a suo tempo, fu per primo un audace sperimentatore di lingua e di linguaggi.
La mostra si propone di omaggiare Dante sulle sue stesse orme con una collezione di tavole in viaggio che coinvolgerà studenti e non solo di città e Paesi diversi, mediante l’universale linguaggio dell’arte. E che, al termine della mostra, saranno raccolte in un’edizione a cura di Round Robin Editrice.
SUGGESTIONI – La Divina Commedia Illustrata
Teatro Bismantova, via Roma 75, Castelnovo ne’ Monti (RE)
data: 10-30 ottobre 2021
per informazioni: info@teatrobismantova.it
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