RIMINI – LUOGHI DELL’ANIMA: il programma di mercoledì 15 giugno a Santarcangelo e a Rimini
Ore 16.30, Sala Giulietta Cinema Fulgor, Rimini. RASSEGNA EMILIA-ROMAGNA LUNGOMETRAGGI
Italia. Il fuoco, la cenere di Céline Gailleurd, Olivier Bohler (2021, 94’)
Un viaggio documentato, lirico e visionario, dentro un universo troppo spesso sconosciuto: le origini del cinema muto italiano. Un’arte e un’industria folgorante, che ha fatto brillare le prime star internazionali, dato vita al peplum, al melò e a film avventurosi, e lanciato i primi cineasti. Nel suo mondo di fasti e deliri romantici, tra il simbolismo di Verdi e il decadentismo dannunziano, questo cinema ha goduto di fama internazionale, affascinando folle, intellettuali e artisti di tutta Europa, fino ad arrivare negli Stati Uniti e in Sudamerica. I protagonisti di Italia. Il fuoco, la cenere sono registi e registe, attori e attrici, tecnici e critici che hanno contribuito all’esuberante originalità di quel cinema. Raccontato dalla voce di Isabella Rossellini, il film fa riaffiorare un’epoca di splendori e la storia di un Paese, che presto cadrà nel baratro del fascismo. Un’arte dedita al sublime, alla raffinatezza e alla morte, dalle cui ceneri rinascerà una delle più grandi cinematografie del mondo.
Ore 16.30, Cinemino del Fellini Museum, Rimini. RASSEGNA EMILIA-ROMAGNA CORTOMETRAGGI
Giusto il tempo per una sigaretta di Valentina Casadei (2021, 15’), Jihad summer camp di Luca Bedini (2021, 16’), Il cavaliere blu di Cristiana Valentini (2020, 6’), Il fagotto di Giulia Giapponesi (2019, 15’), Uno dopo l’altro di Valerio Gnesini (2020, 10’), L’estasi di Oleg di Francesco Selvi (2020, 19’ 37”) , Le proiezioni si susseguono. Per le sinossi consultare le pagine 56, 57, 58 del catalogo: https://www.luoghidellanima.it/admin/upload/doc/Libretto_Luoghi_dell_Anima_Italian_Film_Festival_2022.pdf
Ore 18.00, Sala Giulietta Cinema Fulgor, Rimini. I MESTIERI DEL CINEMA: SCENEGGIATURA con Donatella Di Pietrantonio : Dall’Arminuta a Borgo Sud: i luoghi dell’anima di Donatella Di Pietrantonio.
Ore 19.00, Corte di mezzo del Fellini Museum, Rimini. INCONTRO CON L’AUTORE Luca Manfredi presenta il suo libro Un friccico ner core. I 100 volti di mio padre Nino
Nino Manfredi è uno degli artisti italiani più grandi di sempre. Con i suoi cento e più film, per il grande e piccolo schermo, è riuscito a stupirci, emozionarci, farci ridere e commuoverci, entrando nelle case di tutti gli italiani con la naturalezza di un amico di famiglia. Aveva mille qualità, ma anche tante debolezze, fragilità e paure: un “impasto” complicato di ingredienti umani, che hanno plasmato l’attore, il marito, il padre e il nonno. Era un po’ come il pane casareccio della sua terra ciociara: compatto e saporito fuori, ma con tanti “buchi” nascosti al suo interno. In occasione del centenario della nascita, suo figlio Luca ha voluto con questo libro offrire ai lettori uno scorcio diverso, privato e intimo dell’artista a tutto tondo che fu suo padre, regalandocene un ritratto inedito e commosso.
Ore 20.30, Arena Sferisterio, Santarcangelo. LA SERA AL FESTIVAL
Ospiti: Luca Manfredi, Donatella Di Pietrantonio, Dario Albertini, Emilio Marrese Conduce: Steve Della Casa
Ore 21.00 Arena Sferisterio, Santarcangelo. CONCORSO OPERE PRIME E SECONDE: Anima bella di Dario Albertini (2021, 95’), a seguire RASSEGNA EMILIA-ROMAGNA LUNGOMETRAGGI : Il giovane corsaro. Pasolini da Bologna di Emilio Marrese (2022, 99’)
ANIMA BELLA. Gioia è una ragazza di appena diciotto anni che vive in un piccolo borgo rurale del centro Italia. Fa un lavoro che ama ed è benvoluta da tutti, ma la persona a lei più cara, la costringerà lentamente a stravolgere la sua vita. Le stagioni personali di Gioia non compiranno il loro ciclo naturale, ma cadranno in sacrificio per amore. L’amore per suo padre.
IL GIOVANE CORSARO. PASOLINI DA BOLOGNA. Il 5 marzo del 1922 nasceva a Bologna Pier Paolo Pasolini. In occasione del centenario, Il giovane corsaro racconterà, per la prima volta in forma di documentario e con un ritmo narrativo rock, il rapporto di uno degli intellettuali italiani più importanti, radicali e controversi del Novecento con la città dove nacque e soprattutto dove si formò dal 1937 al 1943. Frequentò il Liceo Classico Galvani e si laureò in Lettere all’Alma Mater con una tesi su Giovanni Pascoli. Ma il viscerale legame affettivo di Pasolini con Bologna proseguirà fino ai suoi ultimi giorni, non senza delusioni e incomprensioni, nonché severe critiche alla città “consumista e comunista”. Fondò la rivista “Officina” con l’amico poeta Roberto Roversi e animò una performance provocatoria nel 1975, all’inaugurazione della Galleria d’Arte Moderna, per l’altro amico di gioventù Fabio Mauri. Girò inoltre qui alcune scene di Edipo Re, Comizi d’amore e del suo ultimo scandaloso film Salò o le 120 giornate di Sodoma.