L’Ateneo migliora la posizione nazionale nella prestigiosa classifica di Shanghai ancora guidata da Harvard. Più di 2.500 le Università valutate in tutto il mondo
PARMA – L’Università di Parma è tra le prime 21 in Italia nell’Academic Ranking of World Universities (Arwu) di Shanghai, la prestigiosa classifica che valuta più di 2.500 Università in tutto il mondo e pubblica i risultati delle migliori mille, guidata anche quest’anno da Harvard.
L’Ateneo di Parma si conferma nella fascia dal 501° al 600° posto a livello mondiale: un risultato significativo, che lo posiziona appunto nella top 21 italiana (fascia 19-21 insieme a Perugia e Verona) migliorando il piazzamento nazionale rispetto al 2023, quando era nella top 24.
Dal ranking 2021 a quello 2024 in Italia Unipr è passata dalla top 29 alla top 21.
Lusinghiera la posizione in ambito regionale: l’Università di Parma è seconda dopo Bologna.
Il ranking di Shanghai prende in esame diversi indicatori, con particolare attenzione a premi, pubblicazioni, “Highly cited researchers” (cioè studiose e studiosi più citati), articoli indicizzati in Science Citation Index e così via.
«È importante sottolineare che le classifiche vanno sempre prese con cautela – commenta il Rettore Paolo Martelli – e che gli ambiti disciplinari in cui si articola il ranking Arwu non si sovrappongono esattamente ai nostri e quindi è difficile anche una valutazione. Detto questo, non possiamo che essere contenti di avere confermato per il quinto anno consecutivo la posizione nella fascia mondiale 501-600 e di essere migliorati nel piazzamento nazionale. In Emilia-Romagna siamo ancora secondi dopo Bologna. Sono tutti segnali confortanti e sono uno stimolo a fare sempre meglio nella direzione che abbiamo intrapreso, nella quale l’alto livello della ricerca, che conta molto nel ranking Arwu, è un tassello rilevante: la ricerca vale in sé ma è anche fondamentale per le sue ricadute, ad esempio per garantire qualità e ampiezza dell’offerta formativa».
Recentemente l’Ateneo di Parma ha collezionato diversi piazzamenti di rilievo in ranking nazionali e internazionali: è quarto a livello nazionale tra i grandi Atenei nella classifica Censis; è settimo tra gli statali in Italia per la retribuzione media di laureate e laureati nel primo decennio dal conseguimento del titolo secondo l’University Report 2024 dell’Osservatorio JobPricing; è quattordicesimo tra le Università italiane nella classifica del Center for World University Rankings – CWUR, che ogni anno prende in esame 20mila Università di tutto il mondo e dove si piazza al 389° posto; è tra i primi 19 Atenei italiani classificati nel THE Impact Rankings, che misura il successo delle università negli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDG) delle Nazioni Unite.