L’Università di Parma e ADMO Emilia-Romagna insieme

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ADMO Martelli foto dal sito dell’Università di Parma

Convenzione quadro per attività di sensibilizzazione e informazione sulla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche

PARMA – Università di Parma e Fondazione ADMO Emilia-Romagna Associazione Donatori di Midollo Osseo insieme per sensibilizzare sulla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche.

È l’idea di fondo della convezione quadro presentata questa mattina al ParmaUniverCity Info Point dal Rettore Paolo Martelli e dalla Presidente di Fondazione ADMO Emilia-Romagna Rita Malavolta.

Obiettivi primari dell’intesa, che sarà poi dettagliata da successivi accordi attuativi sulle singole iniziative, sono la sensibilizzazione e la corretta informazione della comunità accademica, con particolare riguardo a studentesse e studenti, sulle tematiche inerenti alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche quale atto concreto, immediato ed efficace di civiltà e solidarietà, orientato a salvare la vita o migliorarne la qualità. Tutto ciò anche al fine di favorire l’iscrizione di giovani donatrici e donatori al Registro Regionale Donatori Midollo Osseo attraverso le metodologie riconosciute dal Sistema Sanitario Regionale.

Sulla base della convenzione Università di Parma e Fondazione ADMO Emilia-Romagna realizzeranno insieme iniziative informative e formative di vario genere (convegni, seminari, corsi di formazione, e altro) ad esempio sulle patologie ematologiche che necessitano del trapianto di midollo osseo, la prevenzione e la cura delle malattie a esse riferite e la tutela dei donatori; e anche  attività di ricerca e studio per  progettare percorsi trasversali di educazione alla salute e alla responsabilità sociale della cittadinanza.

Fondazione ADMO Emilia-Romagna entrerà all’Università con strumenti, strutture e personale qualificato, Unipr metterà a disposizione gli spazi per la realizzazione delle iniziative e anche punti informativi, bacheche e/o monitor all’interno dell’Ateneo e in occasione di eventi organizzati per studentesse e studenti, ad esempio incontri di accoglienza per le matricole o giornate di informazione e orientamento.

All’attuazione della convenzione sovrintenderà un Comitato di coordinamento composto da rappresentanti di entrambe le parti.